Le inserzioni a luci rosse erano sul web: irruzione della Polizia nella casa per appuntamenti

Denunciata la maîtresse
Durante le indagini del personale del Commissariato di Polizia di Montecatini Terme sono emersi elementi che hanno fatto ritenere l’esistenza di una casa di appuntamenti in via San Marco all’interno della quale veniva svolta quotidianamente attività di prostituzione da parte di ragazze cinesi.
I servizi di osservazione eseguiti nei giorni successivi, con il supporto di dichiarazioni assunte dai vari clienti, hanno confermato tale ipotesi e fatto emergere che l’attività di meretricio veniva pubblicizzata su vari siti web a carattere erotico/pornografico con tanto di foto di ragazze cinopopolari ed elenco delle prestazioni offerte. Ai numeri di telefono cellulare riportati sui siti rispondeva una cittadina cinese, di 55 anni, affittuaria dell’appartamento e sempre presente nello stesso durante gli appuntamenti, che prendeva contatti con i clienti per accedere all’abitazione all’interno della quale una connazionale svolgeva attività di prostituzione, dandosi il cambio con altre donne cinesi con cadenza mensile.
Le informazioni acquisite hanno permesso di fare irruzione nella casa e sorprendere una cinese di 60 anni irregolare sul territorio nazionale, che aveva appena incontrato un cliente.
Considerato che l’appartamento risultava inequivocabilmente utilizzato per l’attività di meretricio e visto il rinvenimento, oltre che di materiale utilizzato per gli atti sessuali, anche di una somma di denaro in contanti pari a 8.000 euro, ritenuta provento dell’attività illecita, gli operatori del Commissariato di Montecatini Terme hanno proceduto al sequestro preventivo.
Di seguito all’attività svolta, la cittadina cinese titolare del contratto di affitto della casa nonché organizzatrice dell’attività svolta all’interno della stessa, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Pistoia per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.