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Morte di Marco Affatigato, il legale di Nizza: “L’ipotesi del suicidio è difficile da credere”

18 aprile 2025 | 15:00
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Morte di Marco Affatigato, il legale di Nizza: “L’ipotesi del suicidio è difficile da credere”

L’avvocato Sophie Jonquet : “Non sembrava certo una persona che volesse porre fine alla sua vita, anzi”

Anche se dall’autopsia effettuata sul corpo di Marco Affatigato, trovato senza vita nella sua casa a Nizza la scorsa settimana, è emerso che non ci sarebbero “prove del coinvolgimento di terze parti” , le indagini della Procura francese vanno avanti, tanto che sono stati disposti alcuni esami tossicologici, incaricando un anatomopatologo.

“L’ipotesi del suicidio è difficile da credere”: lo afferma il legale della vittima, avvocato Sophie Jonque, Sophie Jonquet del foro di Nizza e della Corte penale internazionale, che dal 2020 assisteva Affatigato, ex attivista di Ordine Nero, specificando che anche i familiari, in primis la moglie, che trovò il cadavere, hanno la certezza che Marco Affatigato non si sia tolto la vita, come tra l’altro anche l’investigatore lucchese Davide Cannella e l’amico Roberto Parenti, intervistati dalla nostra redazione.

“Era un uomo molto preciso, molto organizzato – precisa il legale di Nizza, contattato telefonicamente -. Ho parlato con lui circa 3 settimane fa ( per una sentenza notificatagli, ndr ) e non sembrava certo una persona che volesse porre fine alla sua vita, anzi.Non posso credere che sia stato un suicidio. Qui in Francia, le indagini proseguono con la ricerca della causa del decesso. Aggiungerò un contesto al fascicolo”.