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Rapina di Capodanno alle Poste di Vezzano: la pista porta ad Aulla

16 aprile 2025 | 10:30
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Rapina di Capodanno alle Poste di Vezzano: la pista porta ad Aulla

La direttrice fu sequestrata

Rapina di Capodanno alle Poste di Vezzano. Si indaga ad Aulla.

Erano le 8 dell’ultimo giorno del 2024, quando quattro persone armate e a volto coperto hanno fatto
irruzione all’ufficio postale ai Prati di Vezzano riuscendosi a impossessare di circa 135 mila euro.
Il gruppo, che indossava delle maschere e ha utilizzato una pistola rivelatasi poi giocattolo, aveva sequestrato la direttrice poco prima dell’orario di apertura e gli aveva intimato di consegnare loro tutto il
denaro disponibile. I rapinatori avevano atteso all’interno dell’ufficio postale l’apertura dei temporizzatori del postamat e della cassaforte, tenendo sempre sotto minaccia la direttrice.

Messo a segno il colpo, i rapinatori scappavano via ed era scattato l’allarme alle forze dell’ordine. Sul posto erano giunti i Carabinieri di Sarzana che avevano eseguito minuziosi rilievi sulla scena del crimine, avviando le indagini che oggi sono giunte ad una svolta significativa.
Gli investigatori infatti, dopo aver visionato ore di immagini riprese dagli impianti di video sorveglianza del comune di Vezzano Ligure e di quelli limitrofi,  hanno accertato che il gruppo era giunto sul posto a bordo di 2 distinte autovetture che erano state rubate nei giorni precedenti a Pontremoli e a La Spezia. I due veicoli venivano rinvenuti abbandonati nel centro di Aulla alcuni giorni dopo. Proprio seguendo le tracce dei due veicoli rubati, dalle impronte digitali e dalle tracce biologiche rinvenute al loro interno durante i rilievi eseguiti dal Ris di Parma,  dove erano state trasportate immediatamente dopo il loro ritrovamento), i carabinieri hanno imboccato una pista che li ha portati ad accertare  che il gruppo (trasfertisti del sud Italia) aveva base logistica ad Aulla.

Nei prossimi giorni saranno notificati gli avvisi di garanzia agli indagati, firmati dal pm  Elisa Loris, che ha coordinato le indagini dei militari dell’Arma, necessari per proseguire oltre negli accertamenti irripetibili che il Ris dovrà svolgere nei prossimi giorni