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Blitz del Nil in tre cantieri edili nel fiorentino: trovato anche personale senza permesso di soggiorno

31 marzo 2025 | 10:30
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Blitz del Nil in tre cantieri edili nel fiorentino: trovato anche personale senza permesso di soggiorno

Elevate sanzioni per 15mila euro

Nell’ambito di programmati servizi di controllo nel settore edile, mirati a prevenire violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché di irregolare occupazione dei lavoratori, sono finiti, sotto la lente d’ingrandimento del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Firenze, tre cantieri rispettivamente situati a Sesto Fiorentino, Montelupo Fiorentino e Barberino del Mugello, risultati essere irregolari.

Infatti sono state riscontrate violazioni sulla sicurezza, tali da far adottare, a carico delle ditte edili, operanti all’interno dei cantieri, il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per la mancata elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza, nonché in un caso, anche per l’occupazione di lavoratori al “nero” e senza permesso di soggiorno. Per l’occupazione di quest’ultimi il datore di lavoro, di origine indiana, è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, oltre a contestare la mancata viabilità in cantiere, la mancata formazione dei lavoratori impiegati e la loro mancata sottoposizione a visita medica d’idoneità al lavoro, hanno proceduto, in linea con le attuali indicazioni ministeriali, anche a verificare il possesso della patente a crediti da parte delle ditte operanti in cantiere, scoprendo, in un caso, che una ditta era sprovvista in quanto mai richiesta. A questo punto sono scattate le previste sanzioni sia per il datore di lavoro e sia per il committente, il quale, nella fase di affidamento lavori, non ha verificato che la ditta affidataria fosse sprovvista di patente a crediti.

Nell’ambito del controllo i Carabinieri del Nil hanno notiziato gli enti competenti (Ministero Infrastrutture ed Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici), per l’emissione del provvedimento interdittivo, per almeno sei mesi, di esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici.

Gli accertamenti condotti dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Firenze hanno portato alla contestazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 15.000 euro.