La festa abusiva |
Cronaca
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Rave party in una ex cava del Mugello: blitz di Polizia e Carabinieri per sgomberare 500 persone

10 marzo 2025 | 12:45
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Rave party in una ex cava del Mugello: blitz di Polizia e Carabinieri per sgomberare 500 persone

Il sindaco di Palazzuolo sul Senio ha ringraziato le forze dell’ordine

Polizia e Carabinieri in azione, ieri, a Palazzuolo sul Senio, in una ex cava, dove circa 500 persone, nel fine settimana, stavano partecipando ad un rave party non autorizzato. 

La strada che provinciale che porta da Marradi a Palazzuolo è stata bloccata, al fine di impedire l’arrivo di altri partecipanti alla festa, mentre i presenti, con furgoni e camper, dopo essere stati identificati, sono stati sgomberati.

 A ringraziare le forze dell’ordine, che hanno agito evitando scontri, è stato il sindaco di Palazzuolo sul Senio Marco Bottino, che, poi, con un post sui social ha spiegato:  Si è concluso con l’allontanamento di tutti i partecipanti il rave abusivo alla cava delle colline. Ho avuto notizia della sua organizzazione sabato mattina da una telefonata della Prefetto Ferrandino. Una volta individuato con certezza il luogo i carabinieri hanno istituito un posto di blocco sulla strada che porta a Salecchio, impedendo l’accesso alle autovetture e identificando le auto che provenivano da luogo del rave. Questo non ha impedito a centinaia di persone vestite nei modi più inadatti di percorrere chilometri nei boschi allo scopo di raggiungere il luogo dell’evento, con il rischio di perdersi in una notte dove la temperatura ha toccato lo zero termico .Con l’arrivo della Digos ieri mattina è scattata l’operazione di identificazione dei presenti sul luogo e il loro allontanamento. Sono stato sabato pomeriggio e sera e domenica mattina insieme alle forze dell’ordine e ne ho potuto apprezzare la professionalità e il buon senso. Che si sono resi necessari in alcune occasioni dove si era creata una tensione che avrebbe potuto degenerare. Fino a ieri sera quando in paese gli ultimi reduci del rave hanno circondato l’auto dei carabinieri rifiutando la perquisizione delle loro auto”.