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Cronaca
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Lei lo lascia, lui la minaccia, la picchia e la perseguita: ora è in carcere

8 marzo 2025 | 13:45
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Lei lo lascia, lui la minaccia, la picchia e la perseguita: ora è in carcere

Sull’uomo pendeva una vecchia ordinanza di custodia cautelare per una rissa nel fiorentino

La Polizia di Stato ha arrestato 35enne di origini marocchine autore di gravi condotte persecutorie nei confronti della sua ex-fidanzata

Una volante del Commissariato di Montecatini Terme è intervenuta nel entro cittadino, a seguito di segnalazione arrivata al 112 di un’accesa lite all’interno delle mura domestiche che vedeva coinvolto un uomo e una donna di origini arabe.

All’arrivo degli operatori la donna era sola nell’appartamento, con chiari segni di percosse: tagli e ferite ad entrambe le gambe e ad un avambraccio e perdita di sangue, oltre ad un forte stato di ansia e di shock. L’immobile si presentava con evidenti segni che mostravano come se fosse avvenuta una violenta discussione tra persone in quanto parte della mobilia e degli arredi risultava rotta e sparsa in terra.

La donna, senza dare indicazioni precise sull’ autore di quella violenza, ha aggiunto che lo stesso, prima di lasciare l’appartamento, si era impossessato del suo telefono e di una collana in oro che aveva strappato dal suo collo.

Le successive indagini hanno portato ad identificare l’autore di tale episodio violento e la vittima, nei giorni successivi in sede di individuazione fotografica, aprendosi e prendendo coraggio con gli operatori della Polizia, ha riconosciuto con certezza l’uomo indicandolo nella persona del suo ex-fidanzato, formalizzando denuncia/querela dove ha spiegato che l’ex-fidanzato era sempre stato, nel corso della loro convivenza, un uomo dall’indole aggressiva, fortemente geloso di lei e con gravi problemi di dipendenza dall’alcool. Per tale motivo aveva deciso di interrompere quella relazionea partire dall’estate del 2024 ma, in conseguenza della sua decisione, l’ex-fidanzato aveva aggravato le proprie condotte persecutorie, minacciose e moleste, tanto da appostarsi per ore sotto il suo appartamento, seguirla nel corso dei suoi movimenti e frequentazioni e, talvolta, incrociandola direttamente si era rivolto a lei con frasi minacciose, ripetute anche su Facebook, utilizzando un falso account, e con messaggi a lei indirizzati dalla piattaforma di messaggistica “Messenger”.

Il Tribunale di Pistoia, nel mese di dicembre 2024 aveva disposto la misura cautelare in carcere, unico rimedio cautelare in grado di tutelare la vittima e assicurare un adeguato controllo, anche a carattere preventivo, sull’uomo che, nel frattempo, si era reso irreperibile sul territorio nazionale, di fatto eludendo la sua cattura.
Grazie alle accurate indagini svolte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Montecatini Terme, anche attraverso attività tecniche, nel corso della scorsa serata ha scoperto che era in movimento dalla Provincia di Livorno in direzione Firenze e difatti, una volta accertata la sua posizione sul territorio termale, è stato immediatamente rintracciato e tratto in arresto. Ora si trova in carcere a Prato. 

Nei confronti di quell’uomo, sotto un falso nome “alias” fornito in passato nel corso dei controlli di Polizia, è risultato essere destinatario di un altro ordine di carcerazione emesso nel 2015 dal Tribunale di Firenze in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altri connazionali, di aver partecipato ad una rissa aggravata nel corso della quale si erano colpiti reciprocamente tra loro con pugni, calci, lancio di bottiglie in vetro avvenuta nel Comune di Cerreto Guidi.