Rischio di radicalizzazione nel tifo organizzato: meeting a Firenze

Presenti il direttore centrale della Polizia di Prevenzione, il questore e il sindaco
Si è svolto, presso Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze,il primo incontro del Progetto di collaborazione, coordinato dalla Commissione Europea e guidato dall’Italia e Spagna, dal titolo “The Intersection of Sport and Extremism: Examining Radicalisation Processes within Organised Supporter Groups and the Infiltration of Politically Oriented Violent Ideologies”, vertente sulla tematica del rischio di radicalizzazione in chiave ideologico politica all’interno del tifo organizzato.
Il meeting, che ha coinvolto polizie ed esponenti dei ministeri di vari paesi europei, è stato organizzato col precipuo scopo di realizzare uno scambio informativo, anche in chiave operativa, sulle derive violente ed ideologicamente orientate nel mondo ultras, in maniera tale da poter individuare problematiche comuni e di conseguenza adottare nuovi istituti o buone prassi utili alla prevenzione del fenomeno
La due giorni ha visto la partecipazione, durante la prima seduta del 3 marzo, del direttore centrale della Polizia di Prevenzione dottor Lucio Pifferi, che dopo i saluti di rito ed un’esposizione introduttiva sulla tematica dell’incontro, ha lasciato la parola alle Autorità locali presenti ed in particolare al Questore della Provincia di Firenze Fausto Lamparelli ed al sindaco Sara Funaro, che nell’ambito delle specifiche competenze, hanno sottolineato l’importanza di collaborare per far fronte comune nel contrasto ad un fenomeno di tale attualità, a tutela delle esigenze di sicurezza del territorio fiorentino.
La sessione del 4 marzo, invece, ha agevolato il dibattito tra gli esperti degli Stati membri per individuare un comune terreno di comprensione delle dinamiche che generano l’estremismo nell’ambito del tifo organizzato, con la prospettiva di individuare gli strumenti di prevenzione più idonei sul piano internazionale.