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Cronaca
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Violento e molesto nella sala slot: arrestato e portato in carcere

26 febbraio 2025 | 13:00
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Violento e molesto nella sala slot: arrestato e portato in carcere

A Rosignano invece è stato denunciato un 60enne per furto e danneggiamento

I Carabinieri della Stazione di Livorno-Porto, con il supporto di una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno arrestato un 34enne di origini nordafricane, con precedenti, per minaccia, violenza e resistenza.

I fatti si sono verificati in piena nottea seguito della richiesta di intervento, veicolata alla centrale operativa dei carabinieri dal 112, che segnalava in una sala slot del centro cittadino, la presenza di una persona intenta ad arrecare disturbo all’interno del locale ai danni degli avventori. I carabinieri sono giunti prontamente sul posto ed hanno individuato l’uomo segnalato. Costui poco prima avrebbe anche lanciato un bicchiere di vetro infrangendolo sul bancone della direzione. Dopo averlo condotto all’esterno e messo in sicurezza le persone presenti all’interno, lo hanno riportato alla calma, sebbene lo stesso versasse in un evidente stato di agitazione psico-fisica. Inizialmente avrebbe assunto una condotta aggressiva anche nei confronti dei militari proferendo minacce, opponendo resistenza per ostacolarne l’operato ed il controllo.

Nel corso delle operazioni è poi intervenuto anche personale sanitario del 118 che, vista la condizione di forte agitazione per assunzione di sostanze alcoliche, lo hanno trasportato in ospedale per preliminari e cautelari verifiche sul suo stato di salute, dopodiché è stato condotto in caserma per gli atti di rito nonché poi dichiarato in stato di arresto che, oggi, è stato convalidato: l’uomo ora si trova nel carcere Le Sughere di Livorno.

I Carabinieri della Stazione di Rosignano Solvay,  invece, a conclusione di un’indagine scaturita dalle denunce dei proprietari di due attività commerciali, hanno denunciato un cittadino campano di 60 anni, già noto per numerosi altri precedenti, gravemente indiziato per condotte che riconducono al reato di furto, tentato furto, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e porto abusivo di strumenti atti ad offendere. Secondo la ricostruzione eseguita dai carabinieri, lo scorso mese di gennaio, si sarebbe introdotto nottetempo all’interno di un esercizio commerciale cittadino asportando 200 euro dal registratore di cassa. Costui, in seguito a tale furto avrebbe tentato di introdursi, senza riuscirci, in un’attività di parrucchiera, danneggiando la porta d’ingresso principale.