“Suo figlio ha investito una bimba”, il truffatore inseguito e bloccato dai Carabinieri

Il 25enne arrestato e portato in carcere
Nel corso del pomeriggio di ieri i militari dell’Arma della Stazione di Pergine Valdarno hanno tratto in arresto per i reati di truffa e resistenza a pubblico ufficiale un 25enne di origini campane.
I Carabinieri del posto, a seguito di numerose segnalazioni di tentativi di truffa in danno di persone anziane con la telefonata da parte di finti carabinieri provenienti da alcuni cittadini delle varie frazioni di Laterina Pergine Valdarno,hanno predisposto un servizio perlustrativo dedicato condotto da personale della locale Stazione e dai militari della Sezione Operativa di Arezzo, che ha permesso di intercettare un ragazzo mentre era alla guida di un Suv poi accertato essere stato noleggiato a Napoli, che alla vista dei carabinieri, si è dato alla fuga lungo la Regionale 69 diretto verso il Valdarno. Dopo alcuni chilometri, lo stesso, nell’affrontare una rotonda ad alta velocità, ha perso il il controllo del veicolo fuoriuscendo dalla sede stradale.
I militari, quindi, lo hanno raggiunto e bloccato, rinvenendo, all’interno dell’autovettura un sacchetto contenete preziosi e denaro contante.
Dagli immediati accertamenti esperiti, è stato ricostruito che l’uomo, poco prima, si era impossessato di quanto rinvenuto presso l’abitazione di una 76enne del luogo, alla quale aveva telefonato un complice che, spacciandosi per Maresciallo dei Carabinieri, la informava che il proprio figlio aveva investito una bambina e quindi serviva una cospicua somma di denaro per evitargli il carcere.
I gioielli e il denaro, previo riconoscimento, venivano restituiti alla vittima, che riconosceva inoltre nel 25enne il ragazzo che l’aveva raggiunta presso la sua abitazione.
L’arrestato è ora in carcere.