Mangia la soprassata e muore: chiesto il rinvio a giudizio del produttore toscano

Nel salume la listeria
E’ morta dopo un mese di agonia una 63enne residente a Perugia dopo aver mangiato la soprassata,salume, questo, acquistato in un supermercato di Trestina, nel comune di Città di Castello, che, da quanto emerso, sarebbe stato prodotto in provincia di Arezzo tanto che la Procura perugina ha chiesto il rinvio a giudizio del titolare con l’accusa di omicidio colposo.
Secondo le indagini degli inquirenti la donna sarebbe morta per le complicazioni dovute alla listeriosi, batterio che sarebbe stato presente oltre i limiti consentiti dalla legge proprio nel salume mangiato
La donna, con una patologia pregressa, finì in ospedale a inizio del 2024 con dolori addominali e vomito e morì un mese dopo.
“Dall’indagine epidemiologica effettuata dai medici dell’ospedale era emersa la presenza del batterio Listeria monocytogenes che aveva imposto l’avvio degli accertamenti da parte dell’Asl – spiega la stessa Procura guidata da Raffaele Cantone. E infatti l’Asl 1 dell’Umbria aveva effettuato un prelievo e un campionamento degli alimenti nell’abitazione della donna, individuando la presenza del batterio all’interno dell’alimento acquistato e mangiato, e risultato fatale.
Le indagini sono state svolte dai militari del Nas che acquisirono la cartella clinica e ascoltarono sia i familiari della vittima che di persone a lei vicine, mentre l’istituto zooprofilattico di Perugia ha svolto quindi ulteriori accertamenti tecnici che hanno permesso di accertare la presenza del batterio ed unmedico legaleeseguì una consulenza per stabilire le cause della morte: il decesso, da quanto emerso, era stato causato da uno stato settico provocato da una infezione da listeria monocytogenens presente nel salume