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Cronaca
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A scuola 246 alunni intossicati dal pomodorino, la Procura indaga per avvelenamento

14 febbraio 2025 | 09:30
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A scuola 246 alunni intossicati dal pomodorino, la Procura indaga per avvelenamento

Il procuratore capo Tescaroli ha aperto un procedimento penale

Indagini a tappeto, e perquisizioni, quelle disposte dalla Procura pratese. diretta dal dottor Luca Tescaroli, dopo i casi di  sospetta salmonella che hanno colpito i piccoli alunni di alcune scuole, il 21 settembre dello scorso.

Sette i bimbi che si erano rivolti al pronto soccorso, in quanto affetti da sintomi di sindrome gastrointestinale da sospetta salmonella, insorti dal mattino del 21 settembre 2024 – precisa il procuratore capo,e la Procura ha aperto un procedimento penale.

Tutti i bimbi  sono risultati aver consumato pasti presso le mense scolastiche dei comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Carmignano e Barberino di Mugello, fornite dalla medesima società.

Nei giorni seguenti sono emersi numerosi ulteriori casi simili: 246 bambini e 23 adulti, con 98 accessi al pronto soccorso, di cui ventitré hanno comportato il ricovero ospedaliero.

Le articolate investigazioni compiute – che hanno richiesto esami microbiologici e la ricostruzione di tutti i momenti della produzione, della manipolazione e dell’approvvigionamento di alimenti e bevande – hanno indotto a ipotizzare nei confronti di tre indagati, con ruoli apicali in seno alla società che ha curato la
somministrazione, i reati di avvelenamento colposo di sostanze alimentari e di lesioni colpose.

Le indagini sui processi produttivi hanno evidenziato che l’elemento che correlava i casi erano i “pomodorini ciliegino” usati crudi come ingrediente primario in diverse preparazioni “fredde” servite anche nei giorni precedenti alla comparsa dei primi casi in tutte le mense coinvolte ed è emerso che la procedura di disinfezione dei pomodorini era stata effettuata in maniera difforme rispetto a quanto indicato dal produttore del disinfettante “Sanichlor Echolab”.

Nella giornata odierna è stato eseguito un decreto di perquisizione, ispezione e sequestro nei confronti degli  indagati, al fine di ricercare documentazione ulteriore, anche informatica, funzionale a meglio delineare le modalità di funzionamento dell’attività, a individuare ulteriori tracce dei reati commessi e cristallizzare le posizioni di garanzia in seno alla società interessata.