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Ritrovati morti in un tombino a Carmignano 3 gatti scomparsi, la Lav: “Ci costituiremo parte civile”

11 febbraio 2025 | 09:30
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Ritrovati morti in un tombino a Carmignano 3 gatti scomparsi, la Lav: “Ci costituiremo parte civile”

Gli esami anatomo-patologici rivelano che la morte dei felini è stata causata da gravi traumi, compatibili con percosse violente. Si tratta di lesioni che includono fratture multiple, ernie diaframmatiche e collassi polmonari

Sam, Dante e Ugo sono stati ritrovati senza vita in un tombino a Carmignano, in provincia di Prato.

La loro scomparsa, denunciata oltre due mesi fa, ha gettato le loro famiglie nel dolore senza speranza che solo un ritrovamento simile può generare.

“I corpi sono stati scoperti all’interno di un pozzetto idraulico in circostanze che suggeriscono un tentativo di occultamento post-mortem – spiega in una nota la Lav -.  Gli esami anatomo-patologici effettuati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana rivelano che la morte dei felini è stata causata da gravi traumi, compatibili con percosse violente. Si tratta di lesioni che includono fratture multiple, ernie diaframmatiche e collassi polmonari, indicativi di un violento impatto fisico. La data della morte coincide con il periodo dello smarrimento dei gatti e rafforza la tesi di un’azione crudele e deliberata”.

Siamo di fronte a un atto di inaudita crudeltà, una violenza ingiustificabile che colpisce non solo le povere vittime, ma l’intera comunità. La Lav si impegna a sostenere le famiglie dei gatti uccisi, offrendo assistenza legale completa per perseguire chiunque sia responsabile di questi atti barbarici. Non ci fermeremo fino a che giustizia non sarà fatta – aggiunge Cristiano Giannessi, Responsabile LAV Prato.

Sam era parte della nostra famiglia, un animo gentile che non meritava una fine così tragica. Siamo devastati e chiediamo che venga fatta giustizia per lui e i suoi amici. Ringrazio la Lav per il supporto in questo momento così difficile”,  queste le parole di Daniela Anderlini, che fino a due mesi fa ha condiviso la sua vita e la sua casa con Sam.

“Noi di Lav ci costituiremo parte civile nel processo contro l’omicida, una volta identificato, sostenendo tutte e tre le famiglie nelle spese legali – conclude l’associazione animalista -.  È fondamentale che la comunità si unisca in questo momento di dolore e lotta contro la violenza sugli animali. Chiediamo a chiunque abbia informazioni che possano aiutare nelle indagini di farsi avanti e contribuire a fare luce su questa terribile tragedia”.

Per ulteriori informazioni o per segnalare dettagli utili, contattare la sede di Prato al 0574/1747113 o a lav.prato@lav.it.