Si fingono carabinieri, vittima una 75enne: la Polizia arresta due truffatori

I malviventi sono finiti in carcere
Truffa del “falso carabiniere”. La vittima è una signora di 75 anni: la Polizia di Stato di Firenze arresta in flagranza di reato due cittadini italiani.
Finti avvocati, falsi carabinieri o poliziotti e fantomatici tecnici di luce o gas, queste sono solo alcune delle ben rodate tecniche di raggiro messe in atto dai truffatori nei confronti delle vittime vulnerabili, che nella maggior parte dei casi sono gli anziani.
Questi fenomeni criminali, che sembrano perfezionarsi nel tempo con stratagemmi sempre più sofisticati, fanno solitamente leva su uno stato di “shock” creato alle vittime con il prospetto di scenari drammatici di cui sarebbero protagonisti figli o parenti prossimi: incidenti stradali con feriti, fughe di gas e addirittura la detenzione in carcere. Alle persone finite nel mirino dei malintenzionati, quasi sempre contattate telefonicamente, sarebbero poi richieste delle ingenti somme di denaro contante o gioielli per scongiurare ogni possibile conseguenza negativa per il familiare.
Il Commissariato di Empoli, durante un servizio di controllo del territorio volto proprio alla prevenzione e repressione dei reati predatori, ha individuato e sorpreso in flagranza di reato due soggetti di origine campana che stavano tentando la truffa del finto carabiniere in danno di una signora anziana di anni 75. Nello specifico i due malviventi, dopo essersi spacciati telefonicamente per carabinieri, avrebbero detto alla donna che il figlio aveva provocato un grave incidente investendo un’anziana donna e, per evitargli il carcere, avrebbero chiesto alla signora la somma di 11.000 euro e gioielli e che si sarebbero presentati a casa sua per riscuotere la somma dovuta.
I due, tenendo sempre l’anziana signora al telefono, si erano avvicinati intanto all’abitazione a bordo di un’auto al fine di ritirare il sacchetto con i proventi della truffa. A quel punto gli agenti in borghese del Commissariato di Sesto Fiorentino che nel frattempo erano stati avvertiti dal figlio della signora lì presente e che si erano appostati all’interno dell’appartamento dell’anziana, appena i due malviventi sono arrivati per ritirare denaro e gioielli, hanno proceduto a bloccarli prima che questi riuscissero a scappare. I due cittadini italiani, con a carico precedenti di polizia specifici, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze sono stati condotti nel carcere Sollicciano per la successiva convalida.