Fermo nel porto di Livorno per la nave Carina S: 16 irregolarità, 5 gravi

Proveniente dal porto spagnolo di Ceuta e avrebbe dovuto lasciare gli ormeggi dopo pochi giorni per dirigersi a Marsiglia
Nave da carico, la Carina S, battente bandiera Saint Kitts & Navis fermata per gravi carenze dalla Guardia Costiera di Livorno.



L’unità, impiegata nel trasporto di clinker di cemento era giunta in porto a Livorno proveniente dal porto spagnolo di Ceuta e avrebbe dovuto lasciare gli ormeggi dopo pochi giorni per dirigersi a Marsiglia.
Il provvedimento è stato adottato al termine di una lunga e dettagliata ispezione mirata a verificare che l’unità ed il suo equipaggio rispondessero pienamente ai requisiti delle Convenzioni internazionali applicabili in materia di sicurezza della navigazione ed estesa, in particolar modo, anche ai controlli in materia di condizioni di vita e di lavoro a bordo.
Il locale nucleo Psc era stato infatti interessato dall’International Transport Workers’ Federation (Itf) circa la necessità di ispezionare la nave per possibili violazioni in materia di lavoro marittimo e delle prescrizioni dettate dalla Convenzione internazionale “Maritime Labour Convention, 2006”, ratificata ed entrata in vigore dall’Italia già dal 2014, che individua un insieme di norme idonee a tutelare i lavoratori del settore fissando a livello internazionale i requisiti minimi relativi alle condizioni di vita e di lavoro dei marittimi.
Gli esiti dell’attività, che ha compreso verifiche documentali, test operativi ed anche l’esecuzione di una complessa esercitazione antincendio, hanno evidenziato le condizioni “sub-standard” dell’unità con il riscontro di 16 irregolarità – di cui 5 molto gravi – che hanno determinato la necessità per gli ispettori PSC operanti di impedire alla nave di riprendere la navigazione.
In particolare, gli ispettori hanno rilevato carenze in materia di condizioni di vita a bordo e gestione delle emergenze, oltre a carenze strutturali, dispositivi di salvataggio non pronti all’uso ed anomalie sui dispositivi di prevenzione e lotta antincendio.
L’unità attualmente è ferma in porto, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. Infatti, solo a seguito di avvenuta rettifica di tutte le deficienze riscontrate a bordo e di successiva verifica da parte di funzionari dello Stato di bandiera, la nave potrà essere sottoposta a nuova ispezione Psc per il “rilascio” e l’autorizzazione alla partenza.