L'arresto |
Cronaca
/

Costretti a lavorare 7 giorni su 7, con paghe irrisorie: i lavoratori dormivano nella ditta, due ai domiciliari

5 febbraio 2025 | 09:30
Share0
Costretti a lavorare 7 giorni su 7, con paghe irrisorie: i lavoratori dormivano nella ditta, due ai domiciliari

L’indagine della Procura di Prato è stata agevolata dalla denuncia di un lavoratore, vittima di un tentato omicidio

Sono finiti ai domiciliari, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare, due cittadini cinesi accusati del reato di assunzione di almeno 12 lavoratori senza permesso di soggiorno.

Lo rende noto il procuratore capo di Prato, dottor Luca Tescaroli. 

Luca Tescaroli

Entrambi erano alle dipendenze di una società, con sede nella città della lana, operativa nel settore della stampa di tessuti per abiti da donna.

Il provvedimento– richiesto dalla Procura, ed eseguito con l’ausilio  del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Prato e del personale del Dipartimento di Prevenzione di Prato dell’Asl Toscana Centro – ha consentito di individuare il titolare di fatto e il suo principale emissario nella gestione dell’impresa e di scoprire le condizioni di sfruttamento lavorativo a cui sono risultati.
assoggettati i dipendenti: lavoravano 12 ore, sette giorni su sette, con una retribuzione non  congruae condizioni igienico sanitarie precarie, con un gruppo di lavoratori costretti a dormire sul luogo di lavoro.

Un ruolo significativo nell’indagine lo ha svolto un lavoratore, il quale, dopo essere stato vittima di tentato omicidio, accoltellato nella ditta, ha collaborato con la giustizia

Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi.

L’appello di Tescaroli è rivolto ai lavoratori sfruttati: “Rivolgetevi alla Procuraper denunciare le condizioni di sfruttamento”.  “L’ordinamento – precisa il procuratore capo –  consente di  ottenere il permesso di soggiorno per motivi di giustizia, e comprende un programma di reinserimento sociale volto a garantire la stabile permanenza in Italia.