Controlli in zona stazione a Pisa, cinque denunce dei carabinieri

Sanzione di 3500 euro a un ristorante di cucina etnica e a un minimarket di alimentari etnico per prodotti non tracciati
Nella serata del 29 gennaio, i carabinieri del comando provinciale di Pisa hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio ad alto impatto nella zona della stazione ferroviaria centrale e vie limitrofe.
L’operazione, finalizzata alla prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti e di episodi di criminalità diffusa, ha visto l’impiego della locale sezione radiomobile, delle stazioni carabinieri di Pisa, San Piero a Grado, Migliarino Pisano, Pontasserchio, e del Nucleo dei carabinieri Antisofisticazione e sanità di Livorno.
Nel corso del servizio, sono state identificate 28 persone e controllati 8 veicoli. Particolare attenzione è stata rivolta anche agli esercizi commerciali presenti nell’area, con sei ispezioni effettuate.
L’attività ha portato alla denuncia di 5 persone, delle quali, un 31enne ed un 59enne per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere, in quanto trovati rispettivamente in possesso di coltelli a serramanico della lunghezza di 20 e 16 centimetri; un uomo di 53 anni per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Pisa; un 24enne per guida sotto l’influenza dell’alcol, in quanto trovato alla guida con un tasso alcolemico pari a 1,38 grammi per litri; infine un 24enne per rifiuto di sottoporsi ad accertamenti tossicologici.
Durante l’operazione, è stata segnalata anche una persona per uso personale di sostanze stupefacenti, trovata in possesso di 0,7 grammi di cocaina.
L’attenzione dei carabinieri si è concentrata anche sul rispetto delle normative nel settore commerciale. Sei esercizi sono stati oggetto di ispezione, con particolare riguardo alla sicurezza alimentare e alla corretta applicazione delle procedure di autocontrollo.
Un ristorante di cucina etnica e un minimarket di alimentari etnico sono stati sanzionati per un importo complessivo di 3500 euro, a causa di carenze nelle procedure di autocontrollo e per l’omessa indicazione della tracciabilità di prodotti di macelleria. Durante il controllo del minimarket, sono stati inoltre sequestrati 55 chilometri di prodotti a base di carne, ritenuti non idonei alla vendita.
Le armi e la sostanza stupefacente sono state sottoposte a sequestro penale e amministrativo e sono state prese in carico e debitamente custodite in attesa di essere versate al locale Ufficio corpi di reato.