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Cene e incontri a luci rosse coi soldi dei fedeli: Don Euro in carcere, la sentenza è definitiva

24 gennaio 2025 | 19:30
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Cene e incontri a luci rosse coi soldi dei fedeli: Don Euro in carcere, la sentenza è definitiva

La Suprema Corte ha messo fine alla triste vicenda che ha sconvolto Massa

Don Euro, il “noto” prete di Massa che, con i soldi dei fedeli si pagava cene, viaggi e frequentazioni a luci rosse, con tanto di cocaina, al secolo Gianluca Morini, è in carcere a La Spezia.

La Cassazione ha infatti confermato la condanna a sei anni .

“Il 22 gennaio – spiega in una nota la Diocesi di Massa Carrara Pontremoli con un comunicato – è stata pubblicata la sentenza della Cassazione di conferma della condanna a 6 anni per estorsione e autoriciclaggio. Morini ha iniziato il periodo di detenzione nel carcere di La Spezia, epilogo di una vicenda che negli anni scorsi ha provocato dolore e smarrimento in diverse comunità parrocchiali. Auspichiamo che il tempo della detenzione possa rappresentare una occasione di presa di coscienza, rispetto al dolore e allo scandalo provocato alle vittime dei suoi comportamenti, e di riabilitazione”.
“Nonostante il grave scandalo e le conseguenze per le comunità – le parole del Vescovo Mario Vaccari –
la condanna emessa della magistratura per i reati commessi si accompagni alla preghiera di perdonoe di misericordia per lui e per la nostra Chiesa, nell’ottica del recupero e della riabilitazione del condannato”.

A dare il via alle indagini fu l’avvocato, e escort, Francesco Mangiacapra, che in un copioso memoriale denunciò il don. Le indagini, all’epoca, furono svolte dai Carabinieri di Massa. 

Il programma televisivo Le Iene, lo beccò in un hotel di lusso, sgamandolo.