Tempi troppo lunghi per i permessi di soggiorno: presidio all’ufficio immigrazione di Firenze

Una delegazione è stata ricevuta dal Questore
Oggi, davanti alla sede della Questura di Firenze in via della Fortezza, si è svolto il presidio “Vogliamo rispetto, a partire dai tempi di rilascio del permesso di soggiorno”, indetto da una rete di 22 organizzazioni del territorio fiorentino per portare all’attenzione e far emergere i bisogni e le istanze di tutti i cittadini stranieri che si ritrovano a dover affrontare quotidianamente le difficoltà legate all’ufficio immigrazione della questura, tra appuntamenti fissati con oltre due anni di attesa, tempi di trattazione delle istanze di rilascio e rinnovo dei titoli di soggiorno ben oltre i termini previsti dal Testo unico immigrazione, strumenti di prenotazione online inidonei e comunicazioni poco chiare che spesso portano ad ulteriori necessari appuntamenti con tempi sempre più dilatati per il rilascio dei documenti.



Al termine del presidio, a cui hanno partecipato decine di persone sfidando la pioggia, una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal nuovo questore Lamparelli che ha riconosciuto le gravi problematiche strutturali dell’ufficio immigrazione e si è impegnato a elaborare delle proposte di riorganizzazione. A tal fine ha proposto un nuovo incontro per l’11 febbraio.
“Dopo anni in cui è stata impossibile l’interlocuzione con la questura – spiegano l‘Arci e la Cgil in una nota – siamo soddisfatti che il nostro presidio abbia consentito l’apertura di un confronto”