Orrore al Michelangiolo di Firenze: svastiche e croci celtiche nella stanza della preside e in un’aula

La dirigente ha già presentato denuncia dai Carabinieri
Brutta sorpresa, questa mattina, nel primo giorno di scuola dopo le vacanze di Natale.
Al Liceo Classico Michelangelo di Firenze ignoti hanno imbrattato la stanza della preside, e un’aula, con simboli nazisti, svastiche e croci celtiche.
A informare sia gli studenti che le famiglie, condannando l’atto, è stata la stessa dirigente, Federica Gambogi, che ha presentato denuncia dai Carabinieri.
“Grave quanto avvenuto, anche pensando al pestaggio del 2023. Rimane l’agibilità dell’estrema destra anche a Firenze – il commento di Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune -. Dopo il pestaggio di febbraio 2023 il Consiglio comunale aveva chiesto la chiusura delle sedi di Casapound e Casaggì a Firenze. Vogliamo partire da qui, nel dare solidarietà alla popolazione studentesca e al personale del liceo Michelangiolo, che durante le festività invernali è stato interessato da atti vandalici, con croci celtiche e svastiche realizzate in diverse parti dell’immobile. Ci sarà modo di apprendere tutti i dettagli e capire come partecipare a qualsiasi risposta antifascista verrà organizzata. Intanto vogliamo evidenziare la necessità di smetterla con l’ipocrisia di chi finge di non vedere quanto sia diffuso il razzismo e l’odio verso le persone considerate deboli, o se ne accorge solo occasionalmente, magari per chiedere “voti utili”. Non c’è da intestarsi nessuna autenticità o da misurare il tasso di antifascismo. Occorre però dare seguito a cosa chiediamo .L’unico passo concreto di questi anni è stato reso possibile da chi nella società pratica l’antifascismo, con le manifestazioni, i momenti di piazza e la presenza a Trespiano (l’11 agosto e il 25 aprile)”.
“In neanche due anni, eccoci a commentare un nuovo gesto fascista compiuto al Liceo Michelangiolo. Se il 2023 era iniziato con il pestaggio squadrista dei giovani di Azione Studentesca e il 2024 con le terrificanti commemorazioni di Acca Larentia a Roma, ecco che anche stavolta il nuovo anno comincia imponendoci un buon proposito sopra tutti gli altri: di essere antifascisti. Perché in un periodo storico in cui qualcuno può sentirsi legittimato ad intrufolarsi in una scuola apponendo simboli di estrema destra, con un governo che come sempre si limiterà a qualche frase di circostanza, è nostro obbligo presidiare il territorio e ogni spazio pubblico e della conoscenza. Così come è nostro obbligo ricordare che scritte sui muri come quella apparsa stanotte in via Pisana per commemorare Acca Larentia non possono e non devono trovare cittadinanza nella nostra città. La memoria di chi ha combattuto per liberarci non può essere data per scontata: i partigiani sapevano che l’unico vero antidoto alla logica del fascismo e della sopraffazione era la costruzione di un mondo più giusto, perché è con la marginalità sociale e l’indebolimento del pensiero di sinistra giovanile organizzato che la violenza di destra trova margine per essere normalizzata. Oggi più che mai è necessario stigmatizzare questi eventi, ma lo è ancora di più fare rete e costruire, giorno per giorno, la Liberazione antifascista e democratica con cui ripulire i muri e riempire le scuole”. Così Simone Zetti, segretario Gd Firenze città, in merito alle svastiche e croci celtiche comparse al Liceo Michelangiolo e le scritte inneggianti ad Acca Larentia in via Pisana.
“Condanno con fermezza i gravi atti vandalici avvenuti all’interno del Liceo classico Michelangiolo di Firenze, dove sono comparsi simboli come svastiche e croci celtiche, notoriamente legati a ideologie di odio, intolleranza e violenza. Questi episodi rappresentano un oltraggio non solo ai valori fondanti della nostra democrazia, ma anche all’intera comunità scolastica, che ogni giorno lavora per costruire un ambiente di inclusione, dialogo e rispetto reciproco. Esprimo piena solidarietà alla dirigente scolastica Federica Gambogi, agli studenti, alle loro famiglie e a tutto il personale del liceo. È fondamentale che la comunità si stringa attorno a questa scuola, simbolo di cultura e formazione, e condanni senza esitazioni questi gesti che minano la convivenza civile. Ritengo prioritario che le autorità competenti facciano piena luce su quanto accaduto e adottino misure concrete per garantire la sicurezza delle scuole e dei loro spazi. Accolgo positivamente le iniziative messe in campo dalla dirigente, come la richiesta di impianti di sorveglianza, e auspico che siano messe in atto nel minor tempo possibile. Come consigliere metropolitano di Territori al Centro – Italia Viva, ribadisco l’impegno a promuovere azioni che contrastino con decisione ogni forma di odio e discriminazione. Le scuole devono rimanere luoghi sicuri, dove si educano le nuove generazioni ai valori della libertà, della tolleranza e del rispetto, principi che sono il pilastro della nostra società.La nostra comunità saprà rispondere con determinazione, riaffermando quei valori che rendono Firenze un simbolo di cultura, civiltà e apertura”. Così Francesco Casini.
Svastiche e croci celtiche al liceo Michelangiolo di Firenze, la nota di Gianluca Lacoppola (segreteria Cgil a Firenze) ed Emanuele Rossi (segretario generale Flc Cgil Firenze): “Massima solidarietà alla comunità scolastica e alla dirigente, e massima condanna di questi gesti che rimandano a ideologie naziste e fasciste che il mondo della scuola e dell’istruzione respinge totalmente. Questo episodio, avvenuto proprio nella stessa scuola dove nel febbraio del 2023 si verificò un’aggressione squadrista contro alcuni studenti, spinga le istituzioni a non abbassare la guardia e ad operare affinché quest’anno, 80esimo dalla Liberazione dal nazifascismo, vengano sciolte le formazioni che si richiamano al partito fascista e che tutt’oggi portano avanti ideologie contro Costituzione e democrazia”.