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Cronaca
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Addio ad Aldo Agroppi: è morto all’ospedale di Piombino

2 gennaio 2025 | 10:30
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Addio ad Aldo Agroppi: è morto all’ospedale di Piombino

Pochi giorni fa era stato ricoverato in terapia Intensiva per una polmonite bilaterale

Grande lutto nel mondo del calcio: è morto, questa mattina all’ospedale di Piombino, città in cui era nato e viveva da sempre, all’età di 80 anni, Aldo Agroppi. 

Era stato ricoverato pochi giorni fa, nel reparto di terapia intensiva, a causa di una polmonite bilaterale.

Agroppi, cresciuto calcisticamente nel Piombino, fu ceduto al Torino che era ancora giovanissimo. Passato al Genoa, tornò al Piombino e nuovamente al Genoa, quindi alla Ternana e al Potenza, prima di diventare un elemento insostituibile del Torino degli anni Settanta. In quel periodo Agroppi vestì per cinque volte la maglia della nazionale italiana.

Dopo aver concluso la carriera di calciatore nel Perugia, avviò sempre a Perugia quella di allenatore partendo dalle giovanili per guidare successivamente le prime squadre di Pescara, Pisa (con cui conquistò una storica promozione in serie A), ancora Perugia, Padova, Fiorentina, Como, Ascoli e nuovamente Fiorentina, dove chiuse la carriera di tecnico.

Al Torino, dove militò per ben 8 stagioni, vinse due Coppe Italia. Anti – juventino doc, verace, sarcastico, il suo carattere era schietto ed autentico.  Nella sua lunga carriera è anche stato opinionista e commentatore in tv, per trasmissioni sportive. Ha partecipato a trasmissioni su circuiti regionali e nazionali  su Italia 7, Rtv 38, La 7 e Rai, dove ha partecipato alla Domenica Sportiva. È stato anche dirigente del Livorno, come uomo immagine ed esperto di comunicazione calcistica televisiva.

Due anni fa, la nostra redazione, lo aveva intervistato sul tema “doping”:

Doping, Aldo Agroppi: “Mai fatto ricorso a farmaci, se un calciatore è bravo non ha bisogno di aiutini”

I quotidiani In diretta si uniscono al dolore della famiglia e porgono loro le più sentite condoglianze.

“Quella della scomparsa di Aldo Agroppi è una notizia che rattrista non solo la giornata ma la vita, è una di quelle notizie che non vorresti mai che ti raggiungessero, perché con uomini come lui se ne vanno, per tante ragioni, pezzi della nostra esistenza. Agroppi, con la sua corsa atipica, i capelli arruffati, lo ricordiamo come calciatore e bandiera del Torino, poi allenatore del Pisa e della Fiorentina, dirigente del Livorno e col suo accento toscano, con il suo modo di fare schietto e irriverente, come opinionista televisivo che non faceva sconti al sistema calcio. Fai buon viaggio, Aldo, la Toscana è orgogliosa di averti avuto come figlio”. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si esprime così apprendendo della scomparsa di Aldo Agroppi.