“Ho perso i documenti, mi servono 900 euro”: l’anziana non cade nella truffa

I carabinieri sono riusciti a risalire all’autore del raggiro e lo hanno denunciato
I Carabinieri della Stazione di Santa Luce, al termine delle indagini scaturite dal tentativo di truffa telefonica ai danni di un’anziana donna, avvenuto nel mese di marzo di questo anno, sono riusciti a risalire al presunto autore nel reato.
Nello specifico, la parte offesa era stata contattata su “WhatsApp” da una un uomo che, fingendosi la figlia, le chiedeva di versare la somma di 970 euro, per sopperire alla perdita dei documenti d’identità. La vittima, insospettita, dopo aver contattato realmente la figlia, ha realizzato che si trattava di una truffa per cui non è cascata nel tranello. I Carabinieri sono riusciti a risalire al presunto autore incrociando i dati e le modalità utilizzati in questo raggiro con altri avvenuti su tutto il territorio nazionale. L’uomo è stato denunciato in stato di
libertà per tentativo di truffa aggravata.