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Chiedono 6mila euro di cauzione alla mamma per liberare il figlio: nei guai un giovane e una minorenne

20 dicembre 2024 | 09:45
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Chiedono 6mila euro di cauzione alla mamma per liberare il figlio: nei guai un giovane e una minorenne

Il ragazzo inseguito e preso ha forzato 2 posti di blocco e speronato la gazzella

I Carabinieri della Compagnia di Montalcino hanno arrestato in flagranza di reato un ragazzo che con una minorenne, che è stata denunciata, si sono resi responsabili di una tentata truffa con la tecnica del “finto carabiniere e dell’incidente stradale” ai danni di una donna di Buonconvento.

Il modus operandi che sarebbe stato utilizzato dagli arrestati è noto ed è già stato riscontrato nei numerosissimi casi denunciati in passato, sia nella provincia di Siena che sul territorio nazionale: un finto Maresciallo dei Carabinieri contatta al telefono la vittima, generalmente una persona anziana, e comunica che un congiunto ha causato un grave incidente, trovandosi presso una caserma dell’Arma dei Carabinieri in stato di fermo/arresto. Il truffatore aggiunge che per rimettere in libertà il parente trattenuto in caserma è necessario versare una cospicua somma di denaro (diverse migliaia di euro) a titolo di cauzione e che a breve sarebbero passati presso la propria abitazione a ritirare la somma.

Questa, secondo l’ipotesi accusatoria, è la modalità con cui è stata tentato il colpo anche a Buonconvento il 18 dicembre scorso: la donna, designata come vittima, è però riuscita a contattare i Carabinieri, riferendo di aver ricevuto la telefonata di un Maresciallo dei Carabinieri che la informava del grave incidente causato dal figlio, ristretto presso una caserma dell’Arma, necessitando di 6.200 euro di cauzione.

I militari del Nucleo Operativo si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna in attesa dell’arrivo dei truffatori che avveniva poco dopo, allorquando sopraggiungeva un veicolo dal quale scendeva una ragazza, immediatamente bloccata appena entrata in casa, mentre il complice si dileguava repentinamente a bordo del veicolo. Lo stesso, che ha tentato più volte lo speronamento della pattuglia dell’Aliquota Radiomobile che unitamente a quelle delle Stazioni Carabinieri di Castiglione d’Orcia, Montalcino e Monteroni d’Arbia che si erano posti al suo inseguimento e che era riuscito a forzare due posti blocco messi in atto sulla Cassia, è stato fermato sulla Provinciale 40 nel Comune di Pienza.