Aggredito a coltellate e ucciso: avviso di conclusione di indagine per i due presunti assassini

Il delitto a febbraio scorso a Seano
La Procura di Prato ha concluso l’indagine sull’omicidio avvenuto a Seano di Carmignano il 9 febbraio scorso, vittima un cittadino indiano-
L’attività investigativa ha permesso di individuare gli autori, due pakistanilegati alla vittima da un rapporto di lavoro, gestione della raccolta e del trasporto verso mercati esteri di prodotti tessili del distretto pratese, principalmente di aziende cinesi.
“Il delitto – precisa il procuratore capo Luca Tescaroli – si è consumato nella serata del 9 febbraio 2024, nei pressi del piazzale antistante una ditta, ubicata a Seano, e nella circostanza i due hanno sottratto alla vittima al somma di 4mila euro e un telefono cellulare. I responsabili si erano dati alla fuga immediatamente dopo li fatto. Successivamente, erano stati individuati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della ditta adiacente al luogo dove si era consumata l’azione e alle dichiarazioni rese dal figlio della vittima e da persone vicine agli indagati, i quali avevano confermato la circostanza che entrambi i si erano allontanati da Prato. Le intercettazioni telefoniche e telematiche attivate in via d’urgenza, a poche ore dal fatto, avevano consentito non solo di captare conversazioni confessorie degli indagati rispetto al grave fatto appena commesso e il proposito di entrambi di fuggire all’estero, ma anche di rintracciarli a bordo di un treno diretto a
Torino. Veniva, pertanto, eseguito nel capoluogo piemontese il decreto di fermo, poi convalidato, con contestuale applicazione della misura cautelare della custodia in carcere rinnovata dal tribunale pratese e tuttora in essere”.
“Sono seguite ulteriori attività investigative (intercettazioni telefoniche di soggetti legati al contesto sociale e lavorativo della vittima, assunzione a sommarie informazioni di numerosi soggetti vicini alla famiglia della vittima, accertamenti autoptici, biologici,
informatici, le analisi sulle copie forensi degli apparati informatici posti sotto sequestro – prosegue il procuratore – finalizzate a chiarire la dinamica dell’omicidio, i ruoli e el responsabilità dei singoli indagati, oltre che il movente ,e più ni generale, li contesto entro il quale è maturato l’omicidio. Ad oggi gli indagati non hanno fornito alcuna ricostruzione alternativa dei fatti”.
È stato notificato ad entrambi l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.