Metalli pesanti nei giochi dalla Cina: maxi sequestro in porto a Livorno




Denunciata la società importatrice
Con l’approssimarsi delle festività natalizie sono state intensificate le attività ispettive sugli articoli destinati ai bambini. Proprio in questo ambito i funzionari del reparto controlli allo sdoganamento dell’Ufficio delle Dogane di Livorno hanno effettuato un meticoloso controllo documentale poi seguito da una approfondita verifica della merce sul carico di una importazione costituita, tra gli altri articoli, da 4.000 confezioni di un giocattolo del tipo slime, molto di moda tra i più piccoli e costituito da una pasta gelatinosa modellabile.
L’esame documentale, che già evidenziava criticità in ordine al prescritto fascicolo tecnico, unitamente allo specifico parametro di rischio inserito a livello centrale nel circuito doganale di controllo, ha indotto i funzionari a procedere non solo ad una approfondita verifica fisica ma anche al campionamento in serie di numerosi articoli per il successivo invio al laboratorio chimico delle dogane.
L’analisi sui prodotti mirava ad accertare la rispondenza dei giocattoli alla normativa di sicurezza nazionale ed europea. A tal fine, venivano richieste tutte le prove previste dalla norma di riferimento. I risultati di laboratorio pervenuti confermavano i sospetti sorti in sede di verifica: in particolare, è stato riscontrato un elevato livello di metalli pesanti in alcuni articoli, superiore ai severi limiti imposti dalla norma.
I metalli pesanti possono arrecare gravi danni alla salute dei bambini anche solo per contatto cutaneo prolungato. Pertanto, l’Unione Europea ha da tempo inteso disciplinare i limiti alle sostanze chimiche pericolose presenti nei giocattoli dapprima con la Direttiva 2009/48/CE che è poi stata recepita nell’ordinamento nazionale con il d.lgs. 54/2011.
Sulla scorta degli accertamenti svolti e dei risultati di laboratorio i funzionari procedevano dunque al sequestro della partita costituita da 4.000 confezioni di slime e alla denuncia alla procura della repubblica di Livorno del procuratore della società importatrice, resosi responsabile, a norma di legge, della dichiarazione doganale con la quale si è tentato di importare giocattoli pericolosi per la salute dei bambini.
L’esito dell’operazione ribadisce ancora una volta il costante impegno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il contrasto degli illeciti non solo di natura tributaria ma anche extratributaria, in questo caso a tutela della salute pubblica.