La perseguita, le manda 60 messaggi al giorno e le taglia i pneumatici: 28enne in carcere

La ex esausta si è rivolta alla Polizia
Atti persecutori e violazione di domicilio. La Squadra Mobile di Siena ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un uomo di 28 anni nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il giovane, residente in provincia, è il presunto autore di atti persecutori nei confronti della ex compagna di un anno più giovane.
Lo stalking che ha dato origine alla richiesta di misura si sarebbe protratto per oltre un anno, dall’aprile del 2023 fino al mese di ottobre scorso, quando la donna, esasperata dall’ennesimo episodio, si è decisa a sporgere denuncia rivolgendosi alla Squadra Mobile della Questura di Siena.
Gli investigatori della Mobile hanno immediatamente avviato le indagini dalle quali è emerso che nel corso della loro relazione, l’uomo avrebbe costantemente esercitato uno stretto controllo sulla vita di lei, tempestandola di messaggi e telefonate nelle occasioni in cui non erano insieme, per verificare dove e con chi fosse, facendole improvvisate sul posto di lavoro o in altri luoghi, ovunque si trovasse, inviandole messaggi con avvertimenti e minacce in caso di mancata risposta da parte della donna.
Il comportamento si sarebbe reiterato anche nei periodi in cui la vittima aveva temporaneamente interrotto la relazione, facendosi addirittura più opprimente: il 28enne si sarebbe appostato per controllare i suoi movimenti giungendo persino a pedinarla con la macchina, fino a quando un giorno del mese di giugno dello scorso anno, a seguito di un litigio, le avrebbe danneggiato l’autovettura, scardinandone gli sportelli, tagliando i pneumatici e rovinando parte della carrozzeria.
Nel frattempo, le telefonate – anche 60 al giorno – sarebbero continuate, così come gli appostamenti sotto casa di lei.
Il culmine lo scorso ottobre, quando l’uomo, al rifiuto della 27enne di aprirgli la porta di casa, avrebbe sfondato il portone e divelto le altre porte interne, dietro alle quali la vittima si era barricata.
Dopo quest’ultimo episodio la donna, non riuscendo più a tollerare altro, si era rivolta alla Polizia di Stato.
Il 28 enne dovrà pertanto rispondere anche della presunta violazione di domicilio, aggravata dall’aver commesso il fatto con violenza sulle cose.