Mafia, Gratteri: “Non serve una Dda pratese, basta quella di Firenze”

Il noto magistrato ha incontrato centinaia di studenti
“Una procura antimafia a Prato non serve, basta la Dda di Firenze”.
Sono le parole del procuratore di Napoli Nicola Gratteri, a margine della rassegna letteraria “Un Prato di Libri” dove ha incontrato centinaia di studenti.
“Lo dico – ha spiegato perché in generale sono contro la “parcellizzazione” della giustizia: più si parcellizzano gli uffici, più aumentano le spese e più è facile paralizzare l’azione dei magistrati. Soprattutto nei tribunali con pochi addetti”.
Quella di una Dda pratese era un’idea nata dai parlamentari di Fratelli d’Italia, e auspicata dal procuratore fiorentino Luca Tescaroli ma per Gratteri “Sono punti di vista”.
“Non so se c’è la mafia qui, dovete chiederlo all’amico procuratore di Firenze – ha aggiunto Gratteri -. La Toscana è una regione ricca, qui le mafie vendono cocaina e con quei soldi comprano tutto ciò che è in vendita. So che la procura di Firenze è attenta, sta facendo indagini, ha fatto indagini, è una realtà sotto gli occhi di tutti.Non sono esperto di mafia cinese ma di mafie meridionali che da decenni sono radicate al nord e fanno affari, comprano latifondi, attività commerciali e imprenditoriali in genere”.
Quanto a una connessione tra la mafia “nostrana” e quella cinese secondo il procuratore di Napoli è possibile “in termini di affari e di business per quanto riguarda il riciclaggio”.