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Picchia brutalmente la ex, la donna trovata in un lago di sangue: l’uomo finisce in carcere

9 novembre 2024 | 15:00
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Picchia brutalmente la ex, la donna trovata in un lago di sangue: l’uomo finisce in carcere

Nella roulotte gli uomini della Mobile di Massa hanno rinvenuto un fucile col colpo in canna

Gli uomini della Squadra Mobile di Massa, diretti dal dottor Antonio Corcione, hanno arrestato un uomo, accusato di una brutale feroce aggressione, vittima una donna con la quale aveva avuto una relazione, e di possesso illegale di un’arma da sparo. 

L’uomo, un 35enne italiano residente nel capoluogo apuano, vanta un curriculum di tutto rispetto ed era stato già in carcere per altri gravi reati.

La vicenda ha inizio quando la ex, una 40enne del sud, residente a Massa da tempi, al termine di una delle tante liti, mai denunciate, per paura di ritorsioni, viene colpita con il calcio di un fucile dall’ex convivente. 

Dopo aver raccontato quanto accaduto ai parenti stretti, questi decidono di contattare l’ex marito per chiedere aiuto e l’uomo, spaventato, contatta il 112 tanto che sul posto, a sirene spiegate, arriva la Polizia.  

Gli agenti delle Volanti trovano la donna in una pozza di sangue, con ferite alla testa e su tutto il corpo, e la vittima viene portata in ospedale. Da qui inizia la caccia all’uomo. 

Rintracciato in centro a Massa dalla Mobile, mentre cercava di dileguarsi in sella a una bici e con i vestiti intrisi di tracce ematiche, l’uomo è finito in manette. 

Ma non è tutto: gli investigatori decidono di perquisire la roulotte dove l’aggressore vive abitualmente, in un parcheggio. e trovano un fucile da caccia, calibro 12, con tanto di colpo in canna,  e altre munizioni. Arma da sparo che è risultata rubata in Lombardia.

La donna, ricoverata in ospedale, ha avuto un referto di oltre 40 giorni, e dovrà subire anche degli interventi chirurgici, mentre per l’ex si sono aperte le porte del carcere.