Commerciante ucciso, fu trovato legato e con un sacchetto in testa: a giudizio i due imputati

Il processo in Corte d’Assise fissato per il prossimo 9 gennaio
Omicidio di via de Pinedo: il gup rinvia a giudizio gli imputati.
All’esito dell’udienza preliminare di ieri mattina, il giudice ha confermato tutte le imputazioni e tutte le aggravanti a carico dei due imputati nel procedimento penale aperto per i fatti di via de Pinedo avvenuti il 29 novembre 2023.
Il fatto di cronaca è noto: i due fratelli brasiliani furono arrestati a Firenze per l’omicidio di Safaei Kiomars, commerciante iraniano di 72 anni, ucciso per rapina. L’uomo fu trovato senza vita nel suo appartamento di via de Pinedo a Novoli. picchiato, le mani legate dietro la schiena, un sacchetto di plastica in testa.
“Ai due imputati erano stati contestati il reato di rapina in concorso aggravata – perché commessa in concorso tra loro ed appositamente riuniti, ai danni di un uomo ultrasessantacinquenne, reso, nell’occasione, incapace di agire, approfittando delle relazioni di prestazione d’opera con la vittima – e il reato di omicidio in concorso aggravato dalla crudeltà, dalla sussistenza di un progetto esecutivo, dalla premeditazione e dall’esistenza di relazioni d’opera con la vittima”, spiega in una nota il procuratore di Firenze Filippo Spezia.
“Il giudice – aggiunge il magistrato – ha trovato corretta e fondata integralmente la descritta qualificazione giuridica della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, rigettando dunque la richiesta difensiva ex articolo 423 co. 1 bis del codice di procedura penale”.
Gli imputati sono stati rinviati a giudizio davanti alla Corte di Assise di Firenze per il 9 gennaio 2025, alle 9,30.
Il Procuratore Filippo Spiezia ha espresso un sentito apprezzamento per gli investigatori della Squadra Mobile della Questura Fiorentina e del Cosc della Polizia Postale per la Toscana per le indagini svolte e, in particolare, per l’impegno e la professionalità dimostrate.