Devianza giovanile e minorile: la provincia di Arezzo al setaccio

In campo la Questura, il Reparto prevenzione crimine e la Polfer
E’ stato svolto, in tutta la provincia di Arezzo, un servizio di “Alto impatto investigativo” finalizzato al contrasto della devianza giovanile e minorile.
I servizi hanno visto in campo gli agenti della Questura, gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine Toscana e della Polfer per i controlli in stazione, oltre al concorso nei servizi del Comando della Polizia Locale di Arezzo, con personale sia in divisa che in abiti civili.
Il servizio ha consentito il raggiungimento di diversi obiettivi specifici. In primo luogo, ha garantito la presenza di numerosi equipaggi della Polizia di Stato nelle principali piazze di ritrovo di giovani spesso dediti alla commissione di reati, agendo prima a livello preventivo con l’espletamento di controlli su strada e servizi di osservazione mirati e poi a livello repressivo con l’adozione di sanzioni amministrative, misure di prevenzione e misure restrittive, oltre a garantire, a livello investigativo, l’acquisizione di diversi elementi utili ai fini delle attività d’indagine già in atto.
In particolare, nel corso del servizio “Alto Impatto” sono stati effettuati posti di controllo e posti di blocco con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, sono stati effettuati diversi controlli su strada nei confronti di soggetti gravati da precedenti penali e di polizia, sono stati svolti diversi controlli nei confronti di veicoli in transito ed esercizi commerciali del centro cittadino.
Nel complesso sono stati identificati 75 soggetti, di cui 11 minorenni, sono stati controllati 11 veicoli, è stato effettuato l’accompagnamento in Questura di un cittadino irregolare in Italia, è stata effettuata una perquisizione alla ricerca di armi ed esplosivi e infine è stato eseguito l’arresto in flagranza di una ragazza italiana di anni 30 per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, trovata in possesso, all’interno della propria abitazione di 300 grammi di cocaina pura in polvere, sostanza da taglio, materiale vario per il confezionamento, un bilancino professionale ed una pressa idraulica utilizzata per il confezionamento dei panetti di cocaina da reimmettere poi sul mercato degli stupefacenti generando guadagni per diverse migliaia di euro.