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“Fermiamo le guerre, il tempo di pace è ora”: Firenze scende in piazza

27 ottobre 2024 | 07:00
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“Fermiamo le guerre, il tempo di pace è ora”: Firenze scende in piazza

Dal disarmo al cessate il fuoco

“Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora”: ieri, sabato 26 ottobre la Giornata di mobilitazione nazionale per la Pace. A Firenze la manifestazione è partita alle 14 da piazza Santa Maria Novella, e terminata alle 18 in piazza Santa Croce

In un contesto internazionale sempre più militarizzato e segnato da guerre, sofferenze e scelte politiche senza investimenti reali in diplomazia,” è essenziale dire insieme basta con l’impunità. Basta con la complicità. Basta con l’inazione”, spiega la Cgil

La modalità di mobilitazione scelta dalle cinque Reti promotrici della Giornata (Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci) vede l’organizzazione di manifestazioni in 7 piazze italiane (come i colori di un arcobaleno pacifista) che hanno gridato a gran voce le proposte della società civile che chiede percorsi di pace, disarmo, giustizia sociale e climatica.

Il percorso

Il corteo ha attraversato l’Arno su entrambe le sponde (proprio per segnare l’idea di ponti di pace). Percorso: via dei Fossi – piazza Goldoni – lungarno Corsini – Ponte Santa Trinita – Lungarno Guicciardini – via dei Serragli – Via Sant’Agostino – Piazza Pitti – via de Guicciardini – lungarno Torrigiani – Ponte alle Grazie – via dei Benci. In piazza Santa Croce sono previsti interventi dal palco di Massimo Valpiana (presidente del Movimento Nonviolento) e Giulia Torrini (presidente di Un Ponte Per), preceduti da momenti artistico-musicali (Letizia Fuochi con Frank Cusumano; Gaia Nanni con Alessio Sardelli, Gabriele Doria e Roberto Beneventi). A presentare gli ospiti sul palco, la direttrice di Controradio Chiara Brilli. Alla manifestazione di Firenze confluiranno anche del resto della Toscana, dalla Liguria e dall’Emilia Romagna.

Il comitato organizzatore fiorentino ha invitato tutta la cittadinanza a partecipare portando i colori della pace per costruire una grande manifestazione popolare.
Oltre 300 le organizzazioni che hanno dato la propria adesione alla Giornata.

I punti

Fermiamo le guerre

Basta con l’impunità, la complicità, l’inazione

Cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti armati nel mondo

Per una conferenza di pace Onu, per il rispetto e l’attuazione del diritto internazionale, dei diritti umani, del diritto dei popoli all’autodeterminazione, per il riconoscimento dello stato di Palestina, per risolvere le guerre con il diritto e la giustizia

Per la risoluzione non violenta delle guerre, per una politica estera italiana ed europea di pace, di cooperazione e di sicurezza comune

Per il disarmo, per vivere in pace, per la giustizia sociale e climatica, per il lavoro, per i diritti e la democrazia

Insieme per buttare fuori dalla storia tutte le guerre, le invasioni, le occupazioni, i crimini di guerra, i crimini contro l’umanità, i genocidi, i terrorismi

No al riarmo, no all’aumento delle spese militari, no alla produzione e diffusione delle armi nucleari, no all’invio di armi ai paesi in guerra

Per il diritto a manifestare, contro il Ddl 1660