Addio all’angelo degli ultimi: fumogeni, striscioni, applausi e cori per “Marione”

Tra pugni chiusi e applausi il feretro è poi partito per il cimitero al Marco Polo: buon viaggio “Marione”, continua le tue battaglie da lassù
Tanti, tantissimi, gli amici e i compagni al corteo per l’ultimo saluto a Mario Giannelli, “Marione” per tutti.
Il feretro è partito poco dopo le 14,30 di questo pomeriggio dalla sede della Croce Verde di Viareggio, dove fino a ieri la salma era esposta, per arrivare fino a piazza Dante, accanto alla stazione, e fermarsi davanti alla casa delle Fs, occupata, con la bara avvolta da bandiere.

Impotente l’anziana madre, con sulle spalle un dolore immenso per la perdita, improvvisa,del figlio 50enne, morto per un malore nella sua nuova casa di Torre del Lago, dove si erano trasferiti solo da qualche giorno.
Una folla rumorosa, nessun minuto di silenzio, tanti applausi, per ricordare le innumerevoli battaglie che il rivoluzionario poeta, il difensore degli emarginati, dei senza tetto, degli ultimi, ha portato avanti negli anni.
Poi le scritte, “Ciao Marione, la lotta continua”, “Morto un Partigiano ne nascono altri 100, “Sindaco, togliti il cappello quando passa Marione”, le canzoni, da Bella Ciao, a Bandiera Rossa e Fischia il Vento,
Tra pugni chiusi, applausi e fumogeni il feretro è poi partito per il cimitero al Marco Polo: buon viaggio “Marione”, continua le tue battaglie da lassù.



















