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Cronaca
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Stalker a soli 19 anni: impediva alla fidanzatina di uscire con le amiche, di andare in palestra e frequentare la sorella

14 ottobre 2024 | 13:45
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Stalker a soli 19 anni: impediva alla fidanzatina di uscire con le amiche, di andare in palestra e frequentare la sorella

La ragazzina, minorenne, lo aveva lasciato ma lui ha continuato a perseguitarla

Ammonimento per “stalking” a carico di un giovane di soli 19 anni, residente nella Provincia di Massa. 

Il ragazzo che non si era rassegnato alla fine della relazione sentimentale con la ex fidanzata. In particolare, la vittima, una  minorenne di 15 anni, aveva avuto con lui una storia durata circa un anno e terminata per volontà della minore a settembre dello scorso anno,

Già durante tale relazione il giovane aveva dimostrato atteggiamenti opprimenti nei confronti della ragazza, vietandole di uscire con le amiche e dimostrando un’insana gelosia nei confronti della stessa, financo a manifestare insofferenza anche nei confronti della sorella. Addirittura, in un episodio il giovane, come riferito dalla ragazza, l’aveva minacciata di utilizzare un suo sedicente amico pregiudicato per “far sparire dalla faccia della terra” la sorella.Tale evento, fortunatamente non verificatosi, convinceva la ragazza a parlarne con i genitori e a lasciare il fidanzato.

Durante l’istruttoria, svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Massa, dalle testimonianze apprese e dalla messagistica inoltrata, emergeva un atteggiamento oppressivo del giovane, il quale nel condizionare totalmente la vita della ragazza, l’aveva indotta anche a rinunciare ad andare in palestra, a frequentare le proprie amiche e a cambiare il colore dei capelli. E’ emerso, anche, che alla sorella, che aveva chiesto spiegazioni per dei lividi notati sulle braccia, la ragazza, in condizioni di assoggettamento psicologico, minimizzando li giustificava con la spiegazione di un semplice scherzo tra lei e il suo ragazzo. In effetti, la giovane pian piano prendeva coscienza della relazione insana intrapresa con il fidanzato il quale, attraverso un atteggiamento ossessivo e vessatorio, aveva provocato nella stessa una condizione di prostrazione psicologica tale da ingenerare in lei la convinzione che se lo avesse lasciato si sarebbe ritrovata isolata e incapace a riprendere i contatti sociali che proprio a causa sua aveva interrotto. Per tale motivo, all’apice di una discussione notturna durante la quale il ragazzo le aveva inviato ben 34 messaggi, per scongiurare la fine della relazione e le conseguenze che quella decisione avrebbe generato, la ragazza aveva addirittura preso in considerazione l’alternativa di togliersi la vita.

Nel settembre 2023, finalmente, la giovane era riuscita a troncare la relazione, ma da quel momento il ragazzo aveva iniziato a perseguitarla, comparendo in ogni luogo da lei frequentato, grazie all’applicazione di condivisione della posizione, avviata durante la loro relazione e rimasta attiva.

Dall’atteggiamento di “stalking” posto in essere dal giovane era derivato alla ragazza uno stato di profonda agitazione, ansia e paura per la propria incolumità, tanto da rivolgersi ad un terapeuta per il controllo degli attacchi di panico, cambiando le proprie abitudini di vita, uscendo solo in compagnia di amiche e parenti, rinunciando ad andare a ballare con la sorella nella paura di incontrare il ragazzo.