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Cronaca
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Tentò di uccidere il comandante dei carabinieri di Marina di Pietrasanta: in carcere a La Spezia

12 ottobre 2024 | 12:15
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Tentò di uccidere il comandante dei carabinieri di Marina di Pietrasanta: in carcere a La Spezia

L’uomo è accusato anche di furti avvenuti sia in Versilia che in Garfagnana

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lucca hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale su proposta della Procura nei confronti di un giovane d’origine albanese, a conclusione di una prolungata e intensa attività investigativa, dalla quale sono emersi gravi indizi di colpevolezza per il tentato omicidio di un carabiniere e per numerosi furti in abitazione consumati tra i comuni di Barga e Pietrasanta, avvenuti a partire dal mese di febbraio di quest’anno.

L’arrestato, era stato intercettato a bordo di una Bmw station wagon subito dopo aver tentato un furto in un’abitazione della Versilia nel passato mese di aprile, messo in fuga assieme ai suoi complici, dal vicino della vittima che aveva notato dalla sua abitazione, due giovani con delle torce intenti nel buio, a forzare il portone dell’attigua villetta. L’evento e l’auto sospetta segnalati prontamente al 112 dall’attento residente, avevano consentito, poco dopo, a una pattuglia della Stazione Carabinieri di Marina di Pietrasanta di rintracciare in veicolo cercando d’arrestarne la marcia. I malviventi, oltre a non rispettare l’invito a fermarsi della pattuglia, avevano tentato con una manovra estremamente pericolosa e ad alta velocità, d’investire e colpire il comandante che, frattanto, era sceso dal veicolo di servizio per intimare l’alt. Solo la prontezza del militare che si era lanciato sul cofano dell’auto d’istituto, aveva permesso d’evitare tragiche e irreversibili conseguenze.

Tra gli eventi contestati vi sono anche alcuni furti e in abitazione commessi nella passata primavera nei comuni di Barga (Frazione Fornaci di Barga) e Pietrasanta quando le vittime, rientrando in casa, avevano constatato amaramente d’aver subito la visita dei ladri che, dopo aver messo a soqquadro le camere alla ricerca di cose preziose, lasciavano nell’animo dei proprietari un profondo e amaro sconforto oltre alla perdita d’oggetti cari.

Il gip di Lucca ha ritenuto idonee le numerose fonti di prova raccolte nel corso delle investigazioni a suo carico dai carabinieri, non soltanto nel motivare il provvedimento d’arresto, ma anche per evidenziare il concreto pericolo di reiterazione dei reati nel futuro. L’arrestato è stato associato al carcere di La Spezia e sono tutt’ora in corso investigazioni tese all’individuazione e identificazione dei complici dell’indagato.