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Cronaca
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Fermano i passanti per chiedere informazioni, ma erano due ladre

29 settembre 2024 | 12:00
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Fermano i passanti per chiedere informazioni, ma erano due ladre

La maggiorenne in carcere, la minorenne in comunità

Le volanti della Questura di Arezzo hanno notato la presenza di due ragazze sospette, le quali avvicinavano i passanti chiedendo loro insistentemente informazioni e indicazioni su come raggiungere la stazione o altri punti della città.Alla vista dei poliziotti, le ragazze si sono allontanate repentinamente, richiamando così l’attenzione degli operanti che hanno provveduto a fermarle per effettuare un controllo mirato.

Dalla consultazione delle banche dati in uso alle forze di polizia è emerso come entrambe, una maggiorenne nata in Serbia-Montenegro e una minorenne di nazionalità croata, fossero gravate da precedenti penali e di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio e come nello specifico le due fossero state deferite e condannate più volte per la consumazione di numerosissimi furti in strada o in appartamento compiuti nell’ambito dell’intero territorio mazionale ed in particolare in diverse città del centro e del nord Italia.

A carico della ragazza minorenne risultava inoltre una segnalazione Schengen per persona scomparsa, mentre a carico della donna maggiorenne di nazionalità serba risultava un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano e da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Pesaro.

Sulla scorta dei precedenti penali e di polizia riscontrati, tramite la consultazione della banca dati interforze e visto l’atteggiamento di nervosismo esternato dalle due al momento del fermo, gli agenti hanno deciso di provvedere ad un controllo più approfondito, invitandole a svuotare i borselli che avevano a tracolla, oltre che le tasche dei pantaloni. All’interno dei borselli sono state rinvenute numerose banconote di vario taglio e monete per un ammontare di diverse centinaia di euro, oltre ad un telefono cellulare e ad un pezzo di plastica dalla forma irregolare debitamente smussato per l’apertura di porte e finestre. Inoltre, durante il controllo, in virtù degli abiti indossati da entrambe le ragazze, ovvero una semplice t-shirt in cotone, gli operanti hanno notato come tutte e due avessero sicuramente qualcosa di occultato al di sotto della maglietta ed effettivamente, interrogate sul punto, estraevano dalla cintola due calze in cotone al cui interno erano debitamente occultati diversi strumenti atti allo scasso.

Per tali motivi, entrambe le ragazze  sono state portate in Questura e denunciate per possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli e quanto rinvenuto è stato debitamente sequestrato e repertato presso gli uffici della Questura di Arezzo.

Avvisato il pm di turno, la ragazza maggiorenne di nazionalità serba, a causa dei precedenti ordini di carcerazione, è stata portata in cella a Sollicciano, mentre la ragazza minorenne di nazionalità croata, dopo aver preso contatti con i servizi sociali, veniva affidata ad una comunità per minori sita nel comune di Montepulciano.