In due nei guai per la truffa dello specchietto: hanno colpito a Livorno e sulla FiPiLi

Vittime un'anziana e una turista

I Carabinieri della Stazione di Stagno, nell’ambito delle attività tese a prevenire e contrastare l’odioso fenomeno delle truffe, hanno denunciato un 35enne siciliano, poiché gravemente indiziato di essere l’autore di una truffa con la “tecnica dello specchietto” ai danni di una pensionata.

Mentre la donna si trovava a percorrere in auto la Variante Aurelia all’altezza dell’uscita di Stagno, è stata sorpassata da un’utilitaria avvertendo, in concomitanza del sorpasso, un colpo alla carrozzeria. Il conducente dell’altra vettura le ha fatto quindi segno di fermarsi, inducendola ad accostare e ad arrestare la marcia. Una volta giunti in una piazzola di sosta, le ha fatto notare di avergli causato, durante la marcia, un danno all’altezza del faro anteriore, che risultava in effetti ammaccato, danno per il quale le chiedeva un immediato risarcimento in denaro per evitare lungaggini ed asseriti costi ben maggiori.

La donna, spiazzata dalle circostanze ed in comprensibile apprensione, è stata accompagnata dal presunto danneggiato presso uno sportello atm per prelevare contanti per oltre 1.000 euro che sono stati poi consegnati all’uomo ma, una volta che questi si era allontanato, non più “sotto pressione”, si è resa conto di quell’anomala dinamica e di essere stata raggirata.

Grazie alle informazioni fornite dalla vittima, che sono state opportunamente integrate con successive indagini,  anche testimoniali, i militari della Stazione di Stagno, a cui la pensionata si è rivolta, sono risaliti al sospetto truffatore, peraltro già gravato da numerosi precedenti specifici in materia di truffe. L’uomo dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di Livorno del reato di truffa.

Dinamica simile quella ricostruita dai Carabinieri della Stazione di Cecina, che hanno denunciato un 30enne di origine siciliana, individuato quale autore di una truffa ai danni di una turista straniera di passaggio in città.

La condotta truffaldina del giovane risale alla fine del mese di agosto, quando la turista si trovava a percorrere in auto sulla FiPiLi in direzione di Cecina, per trascorrervi un periodo di vacanza. All’altezza dell’uscita di Cascina la sua auto è stata sorpassata ed il conducente, le ha fatto segno di fermarsi. Usando anche qualche parola nella lingua dell’interlocutrice, l’uomo le ha fatto intendere ed in seguito e notare di avergli causato un danno allo specchietto retrovisore durante la marcia, danno per il quale le chiedeva un immediato risarcimento in denaro. La donna, spiazzata dalla richiesta e dal fatto di trovarsi in un paese per lei straniero, gli ha consegnato 500 euro, salvo poi rendersi conto, una volta che l’uomo si era allontanato, della inconsueta dinamica e di essere stata raggirata. Grazie alle informazioni fornite dalla vittima e le successive e approfondite indagini, i militari della Stazione di Cecina, a cui si è rivolta, sono risaliti al presunto truffatore, anch’egli già gravato da numerosi precedenti specifici in materia di truffe, e lo hanno denunciato in stato di libertà alla Procura di Livorno.

In caso di incidente, è sempre opportuno prendere tempo, farsi assistere da un parente o un conoscente o, ancora meglio, contattare il 112 per richiedere l’intervento di una pattuglia delle forze dell’ordine per evitare di essere vittime di raggiri.

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