Contrasto alle false dichiarazioni per benefici studio universitario: accordo tra GdF e Dsu foto

La firma questa mattina a Firenze

Si rafforza la collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Dsu) della Toscana per contrastare gli assegnatari dei benefici erogati a titolo gratuito che in fase di presentazione di istanza ai servizi hanno fornito documentazione falsa e non rispondente al reale stato economico e patrimoniale. L’iniziativa viene promossa in Toscana a seguito del protocollo d’intesa siglato il giugno scorso a Roma fra il Ministero dell’Università e la Guardia di Finanza con il coinvolgimento dell’Associazione Nazionale degli enti per il Diritto allo Studio Universitario  che ha poi chiesto a tutti gli associati di estendere la convenzione nei territori di riferimento, per combattere condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno.

Grazie quindi alla collaborazione fra il Comando Regionale della Guardia di Finanza e il Dsiu Toscana è stato firmato oggi dal comandante Regionale Toscana della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Giuseppe Magliocco, e dal presidente del Dsu, Marco Del Medico, l’atto finalizzato a prevenire e verificare eventuali frodi compiute dai destinatari di borsa di studio, posto alloggio e le altre provvidenze che pur avendo dichiarato di trovarsi in condizioni economiche poco favorevoli, risultano da accertamenti non essere effettivamente in possesso dei requisiti previsti dal bando per l’assegnazione degli aiuti.

L’esigenza di rafforzare i rapporti con la Guardia di Finanza in tema di controlli delle risorse destinate ai servizi di sostegno allo studio universitario è emersa proprio dalla necessità di essere più tempestivi e puntuali nell’interdire casi di irregolarità che vanno ad acquisire indebitamente risorse a discapito degli studenti meritevoli e privi di mezzi. È stato riscontrato infatti dagli uffici del Dsu preposti a compiere gli accertamenti che negli ultimi anni su un campione oscillante fra il 25% e il 35% dei vincitori di borsa di studio e posto alloggio, una media di oltre 300 dichiarazioni sostitutive uniche presentavano difformità che hanno dato adito alla decadenza dai benefici o alla rimodulati degli stessi.

L’accordo avrà una validità di tre anni con possibilità di rinnovo alla sua scadenza.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.