Gravi irregolarità: fermo in porto per la nave da carico battente bandiera di Malta

Un marittimo era impiegato a bordo ininterrottamente da più di 12 mesi e un secondo marittimo con contratto di lavoro scaduto

Nell’ambito dei compiti istituzionali in materia di sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e costiero e salvaguardia della vita umana in mare – che vede intensamente impegnato il Corpo delle Capitanerie di porto – il personale del Nucleo Port State Control della Guardia Costiera di Livorno ha emesso il provvedimento di “fermo” nei confronti della nave da carico Bakan, battente bandiera di Malta.

L’unità, impiegata nel trasporto di grano era giunta in porto a Livorno al terminal Grandi Molini Italiani il 13 settembre, proveniente dal porto spagnolo di Ceuta.

Il provvedimento è stato adottato al termine di una lunga e dettagliata ispezione mirata a verificare che l’unità ed il suo equipaggio rispondessero pienamente ai requisiti delle Convenzioni internazionali applicabili in materia di sicurezza della navigazione ed estesa, in particolar modo, anche ai controlli in materia di condizioni di vita e di lavoro a bordo, alla luce della campagna concentrata indetta dal Memorandum di intesa di Parigi – di cui l’Italia è membro fondatore – per il mese di settembre 2024.

Gli esiti dell’attività, che ha compreso anche l’esecuzione di esercitazioni antincendio e abbandono nave, hanno evidenziato le condizioni “sub-standard” dell’unità con il riscontro di 28 irregolaritàdi cui ben 13 molto gravi e che hanno determinato la necessità per gli ispettori operanti di procedere a impedire alla nave di riprendere la navigazione.

In particolare, gli ispettori anno rilevato gravi carenze in materia di condizioni di vita e di lavoro a bordo, carenze strutturali, dispositivi di prevenzione e antincendio, gestione della sicurezza. È stato verificato, inoltre, che un marittimo era impiegato a bordo ininterrottamente da più di 12 mesi e un secondo marittimo con contratto di lavoro scaduto, in netto contrasto con le prescrizioni della Maritime Labour Convention, 2006.

Al momento l’unità risulta ferma in porto, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. Solo, infatti, a seguito di avvenuta rettifica di tutte le deficienze riscontrate a bordo e di successiva verifica da parte di funzionari della bandiera della nave, la nave potrà esser sottoposta a nuova ispezione per il “rilascio” e l’autorizzazione alla partenza.

La Bakan è la quarta nave fermata nel corso dell’anno dal Nucleo Psc della Capitaneria di porto di Livorno, guidata dal contrammiraglio Gaetano Angora, a contrasto del fenomeno delle “navi sub-standard” ed a tutela della sicurezza della navigazione, degli equipaggi e dell’ambiente marino, e che ha già condotto dall’inizio dell’anno 68 ispezioni a navi straniere approdate nel porto di Livorno.

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