Sotto casa dell’ex in piena notte: la minaccia e le ruba il telefono

50enne ai domiciliari col braccialetto elettronico

I carabinieri della stazione di Montenero hanno arrestato un 50enne livornese già noto alle forze dell’ordine, per i reati di minacce ed atti persecutori.

I militari sono intervenuti in piena notte in un’abitazione a seguito di richiesta di soccorso.

Secondo la ricostruzione dei militari, l’uomo, dopo la mezzanotte, si è presentato sotto casa dell’ex moglie minacciandola pesantemente, oltre a strattonarla e asportandole con forza il telefono cellulare. La vittima è riuscita comunque ad allertare i carabinieri che sono prontamente intervenuti sul posto sorprendendo l’uomo ancora intento ad inveire nei confronti della donna. Non essendo la prima volta che teneva comportamenti aggressivi e minatori nei confronti dell’ex moglie, è stato tratto in arresto.

Espletate le formalità di rito, il 50enne è stato portato nella sua abitazione e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Il provvedimento restrittivo emesso a carico dell’uomo è stato convalidato dal giudice del Tribunale di Livorno su richiesta della Procura, disponendo altresì l’applicazione del braccialetto elettronico.

I colleghi di Cecina, invece, hanno arrestato in flagranza due nordafricani di 30 e 38 anni, residenti in zona, per furto aggravato in flagranza. I militari sono intervenuti dopo la segnalazione di rumori sospetti provenienti da un bar/gelateria, in quel momento chiuso al pubblico. Giunti sul posto, i militari hanno notato due soggetti che, con in mano un sacchetto, si stavano allontanando a piedi proprio dalla zona indicata e li hanno fermati per un controllo. All’interno del sacchetto vi erano 3 bottiglie di superalcolici, 8 lattine di birra, un lucchetto nuovo e una somma di 64 euro, la cui provenienza, date le circostanze, ha destato sospetto. Da una rapida verifica effettuata nel locale, i militari hanno appurato che si trattava di beni appena prelevati, tanto più che la porta finestra sul retro risultava forzata ed in terra vi era la tronchese verosimilmente usata per l’effrazione. La refurtiva ed i soldi, questi ultimi costituenti il fondo cassa del negozio, sono stati immediatamente restituiti, previo riconoscimento, alla titolare, mentre i due uomini sono stati dichiarati in arresto. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Livorno su richiesta della Procura.

A seguito dell’intensificazione dei controlli nel centro cittadino, in linea con le direttive del Comando Provinciale di Livorno ed in ottemperanza alle decisioni assunte in sede di Prefettura, i carabinieri della Compagnia di Piombino hanno svolto un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, al contrasto delle diverse forme di illegalità diffusa nonché volti alla sicurezza stradale. Sono stati effettuati diversi posti di controllo sulle principali arterie stradali, nei comuni di Piombino e San Vincenzo, Nel corso del servizio i militari hanno controllato complessivamente 109 persone e 74 veicoli, contestando 11 violazioni amministrative al Codice della Strada (tra cui guida con patente scaduta e mancato uso del casco) per un importo complessivo di oltre 3.100 euro con ritiro di due patenti di guida ed il fermo amministrativo di due veicoli. I carabinieri, durante il servizio, sono intervenuti a San Vincenzo a seguito di un sinistro stradale senza feriti causato da un conducente di una bici il quale, all’atto del controllo, si è rifiutato di sottoporsi, come di prassi, agli accertamenti sull’abuso di alcol o droghe e, pertanto è stato denunciato. Sul fronte del contrasto alla droga, i carabinieri hanno segnalato alla competente Prefettura, quale assuntori per uso non terapeutico, un 45enne del luogo ed un 20enne di origini straniere sorpresi durante il controllo in possesso rispettivamente di 2 grammi e di 0,24 grammi di cocaina che è stata sottoposta a sequestro.

Un’altra sanzione amministrativa è stata contesta ad un 53enne del pisano che è stato sorpreso ad esercitare la pesca sportiva in area demaniale sita in loc. Torre del Sale soggetta a privata concessione, delimitata ed interdetta. L’uomo è stato sanzionato per 2.000 euro ai sensi del regolamento del locale Ufficio Circondariale Marittimo e del Codice della Navigazione.

I controlli dei carabinieri sono stati estesi anche a 6 soggetti sottoposti a misure cautelari e di prevenzione, senza riscontrare irregolarità.