Omicidio in Darsena, la sorella di Said: “Vogliamo giustizia”

Non appena i familiari daranno incarico al legale saranno formalmente persone offese, potendo cosi prendere parte nel procedimento penale

L’omicidio a Viareggio, in Darsena in via Coppino, rimbalzato, oltre che sulle cronache locali anche su quelle nazionali, ha varcato i confini dell’Italia. 

E’ la sorella di Said Malkoun a chiedere giustizia, in un video di una emittente del Marocco, Chouf TV Live

Voglio giustizia per mio fratello – dice la donna mostrando la foto della vittima. Tutti in Marocco vogliono che in Italia venga fatta giustizia”.  Lo ripete diverse volte, come un mantra, come a voler “fissare” il suo richiesta, il suo desiderio.

I familiari di Said non appena daranno incarico al legale saranno formalmente persone offese, potendo cosi prendere parte nel procedimento penale.  

Un delitto, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì scorso,  per il quale, ieri, il gip del tribunale di Lucca, dottor Alessandro Trinci, non ha convalidato il fermo, ma l’imprenditrice, Cinzia Dal Pino, accusata di omicidio volontario, si trova ora ai domiciliari con tanto di braccialetto elettronico in attesa del processo. 

Ucciso in Darsena: fermo non convalidato, Cinzia Dal Pino ai domiciliari col braccialetto elettronico