Creano scompiglio al luna park poi tentano di prendere un’arma alla polizia: arrestati due giovani

Il brutto episodio è avvenuto sabato (31 agosto) a Lucca: un giovane ha anche danneggiato lo sportello di una volante
La polizia di Lucca ha arrestato due giovani extracomunitari di 25 e 30 anni per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, uno dei due anche per danneggiamento aggravato.
Il brutto episodio risale alla notte di sabato (31 agosto), quando il personale della squadra volanti della Questura di Lucca è intervenuto in piazzale Don Baroni, all’interno dello spazio dedicato al “Luna Park”, dopo aver ricevuto una segnalazione proveniente dal personale di vigilanza privata. Quest’ultimo, infatti, si è trovato in difficoltà con due stranieri che hanno turbato lo svolgimento della manifestazione a causa del loro evidente stato di alterazione psichica, determinata dall’abuso di sostanze alcoliche.
I due giovani, infatti, già nelle ore precedenti, avevano manifestato un crescente atteggiamento molesto sia nei confronti degli avventori che dei gestori delle attrazioni ed erano stati allontanati più volte sia dalla vigilanza del parco divertimenti che dal personale della Questura. Le volanti, una volta intervenute, hanno iniziato una fase di mediazione, per tentare di riportare alla calma i due soggetti, che ha però avuto esito negativo: il personale si è così trovato a dover trasportare i due negli uffici della Questura, per identificarli e procedere nei loro confronti.
I giovani, tuttavia, hanno fin da subito opposto una vigorosa resistenza al compimento del necessario atto da parte degli operatori, arrivando al punto da tentare di prendere l’arma di ordinanza di uno degli operatori. Non paghi dell’atteggiamento, uno dei due, dopo essere stato assicurato sul veicolo di servizio, si è dimenato con violenza all’interno dello stesso, danneggiando lo sportello posteriore e provocando la fuori uscita dalla sede del montante superiore. I due arrestati sono stati messi a disposizione della competente Ag.
Nei loro confronti il Gip ha disposto la misura cautelare in carcere.