Addio a Filomena, lacrime e commozione al funerale: una stella sorridente brillerà in cielo

Chiesa di Santa Rita gremita di colleghi del marito e dei moltissimi amici
Chiesa di Santa Rita, all’ex Campo di Aviazione a Viareggio, gremita per il funerale di Filomena D’Elia, moglie dell’ispettore di polizia Marco Scalici, e mamma di due figli, di 20 e 17 anni.
Non solo i colleghi poliziotti, ma tanti, tantissimi, amici della donna, deceduta all’ospedale di Livorno dopo una settimana in coma, a seguito del drammatico incidente avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, della scorsa settimana, quando, in sella al suo scooter, stava tornando dal lavoro. Gli organi, dopo l’espianto, sono stati donati, a dimostrazione del suo grande altruismo, e amore per tutti.
Lacrime, occhi lucidi, durante la funzione religiosa, per una donna benvoluta e che nella sua vita ha donato molto amore. La commozione era palpabile nell’aria.
Chi le ha dato l’ultimo saluto nella sala del commiato dell’agenzia funebre Ferrante, a due passi dal commissariato di polizia, dove è stata esposta da mezzogiorno, l’ha trovata bellissima, come lo era fino a quel terribile incidente: i capelli neri, riccioli, avvolti da una passata rossa, come rosso era il vestito, e il rossetto, il suo preferito, e gli occhiali da vista. Tra le mani, oltre al crocefisso, il “suo” Burlamacco, da carnevalara doc come era stata sempre, e infatti anche il mondo del Carnevale di Viareggio la piange.

La bara avvolta dalla Burlamacca è poi partita… ma Filomena resterà sempre un esempio per tutti.
Il suo sorriso, spontaneo e genuino, come la sua bontà, nessuno potrà mai dimenticarlo: come il suo amore verso la famiglia che la piange.
Da questa sera una nuova stella, brillantissima, splenderà nel cielo: ciao “Filo”.