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Cronaca
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Detenuto sale sul tetto del carcere di Portozzurro

27 agosto 2024 | 10:00
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Detenuto sale sul tetto del carcere di Portozzurro

Il Sappe: “Vano ogni tentativo di mediazione”

Protesta al carcere di Porto Azzurro dove un detenuto è salito sul tetto, arrampicandosi sulle grate delle finestre.

“È stato vano ogni tentativo di mediazione – ha spiegato Francesco Oliviero, segretario regionale del Sappe, il sindacato della Penitenziaria – l’uomo protesta nei confronti della custodia e del magistrato di sorveglianza in quanto, a suo dire, avrebbe dovuto essere scarcerato nei giorni scorsi ma, essendosi reso protagonista di alcune intemperanze, ha di fatto vanificato la possibilità di poter beneficiare degli ultimi 45 giorni di liberazione anticipata, facendo quindi slittare l’uscita dal carcere”.

Solo dopo ore il ristretto è stato messo in sicurezza, recuperato dai vigili del fuoco.

“Il carcere di Porto Azzurro ormai si è trasformato in un inferno quotidiano e sta mettendo a dura prova il personale della Penitenziaria, costretto a massacranti turni di lavoro e a grossi rischi di incolumità – aggiunge la sigla sindacale -. Abbiamo segnalato ai competenti uffici ministeriali con cadenza costante che l’istituto era stato trasformato, anziché in una casa di reclusione, in un contenitore sociale ove riversare ogni tipologia di ristretto”.

“Una protesta sintomatica del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia restano costanti – ha precisato il segretario generale Donato Capece – servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Inoltre, la dotazione del taser per gli agenti potrebbe essere lo strumento utile per eccellenza in chiave anti aggressione”.