Turista 26enne scompare in mare: ritrovato stremato dopo 3 ore di ricerche

La Guardia Costiera, allertata dal fratello, ha fatto levare in volo anche un elicottero dalla base di Sarzana

Turista svizzero disperso ritrovato stremato tre ore dopo dalla Guardia Costiera

La Sala Operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Livorno, è stata allertata a seguito della scomparsa di un cittadino svizzero, un ragazzo di ventisei anni, intento ad effettuare attività di snorkeling nelle acque antistanti la spiaggia del Mar Morto in località Monte Argentario in compagnia del fratello.

L’allarme è stato lanciato proprio dal fratello del disperso che dopo quasi 2 ore, non lo vedeva e non riusciva più ad avere sue notizie.

La preoccupazione era aggravata dal fatto che il fratello riferiva anche di problemi fisici ad una gamba di cui il ragazzo soffriva.

È stata prontamente inviata sul posto una motovedetta dedicata al soccorso marittimo seguita da un altro mezzo veloce in dotazione al Corpo e la zona è stata pattugliata anche via terra grazie alla preziosa collaborazione dei Carabinieri.

A seguito degli esiti negativi delle prime ricerche effettuate, la Capitaneria di porto di Livorno ha disposto anche l’intervento di un elicottero della Guardia Costiera di base a Sarzana che si è subito diretto sul luogo.

L’attività di ricerca veniva nel frattempo estesa lungo i litorali a nord e a sud della zona di immersione del turista, con una capillare opera di informazione e allertamento di tutto il personale presente in zona, tra cui anche i bagnini degli stabilimenti balneari.

Il turista dopo meno di un’ora dall’avvio delle ricerche è stato ritrovato in vita, ma allo stremo delle forze, nei pressi della spiaggia delle Cannelle a circa un chilometro più a sud rispetto al punto della iniziale segnalazione.

Ancora una volta grazie alla tempestività dell’intervento di tutte le forze di soccorso e all’efficacia della trasmissione delle comunicazioni utili alla ricerca delle persone scomparse, è stato evitato il peggio e il ragazzo, dopo il trasporto presso l’ospedale di Orbetello per gli accertamenti sanitari del caso, è stato ricongiunto con i propri familiari.

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