All’esame di Stato sceglie di parlare dell’Opa: la storia di Matteo

Conclusa la Maturità ha iniziato a studiare per i test universitari d’ingresso al corso di laurea di Logopedia.
All’Ospedale del Cuore, Matteo Bruschi, 19enne di Massa, è entrato per la prima volta lo scorso aprile. Studente del Liceo Classico Repetti di Carrara, ha aderito al progetto formativo del Percorso Nazionale di Biologia con Curvatura Biomedica, per l’orientamento universitario.Nell’ambito di quel progetto, l’Ospedale del Cuore ha aperto le porte ai giovani offrendo loro l’opportunità di conoscere il lavoro dei medici, degli infermieri e degli ingegneri del BioCardioLab, il laboratorio che si occupa della stampa 3D dei cuori. Per Matteo è stata un’esperienza così formativa da diventare oggetto della sua discussione all’esame di Stato.
“Il modello Monasterio mi ha conquistato – racconta -. Ho visto lavorare fianco a fianco professionalità diverse: clinici, ricercatori, ingegneri. E ho riconosciuto in tutti uno stesso obiettivo, quello di creare le migliori condizioni per una cura disegnata intorno al paziente. L’umanizzazione delle cure è un tratto distintivo nel lavoro di tutti all’Ospedale del Cuore e ne sono rimasto affascinato. Per questo ho voluto che la mia esperienza scolastica si concludesse con una discussione d’esame che valorizzasse l’esperienza fatta all’Ospedale del Cuore. Voglio ringraziare tutto il personale che ha accolto gli studenti e li ha accompagnati lungo il percorso, mostrando loro il proprio lavoro con dedizione e grande disponibilità. Vederli sul campo, impegnati nella cura dei pazienti, mi ha spronato”.
Una esperienza così forte da segnare il futuro di Matteo: “Il mondo della sanità, in tutte le sue declinazioni, mi ha affascinato e l’esperienza all’Ospedale del Cuore mi ha confermato nella scelta di un professione sanitaria. Concluso l’esame di maturità, ho, infatti, iniziato a studiare per i test universitari d’ingresso al corso di laurea di Logopedia. L’esperienza in Monasterio è stata determinante”.