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Brandisce i coltelli e minaccia i genitori: in manette

7 agosto 2024 | 12:15
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Brandisce i coltelli e minaccia i genitori: in manette

Il giovane fermato dalla polizia con lo spray

La Polizia di Stato di Prato ha arrestato un ragazzo per i reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Al 112  è arrivata la segnalazione da parte di un uomo che, insieme alla moglie, era stato minacciato dal figlio con dei coltelli.

Giunti sul posto, gli agenti hanno visto il ragazzo affacciato al balcone dell’appartamento che, alla loro vista, ha lanciato oggetti sul manto stradale.

Gli agenti sono riusciti ad entrare in case con l’aiuto dei genitori del ragazzo, che intanto si era rifugiato nella propria camera da letto armato di due coltelli da cucina.

Lo stesso, appena gli agenti sono entrati nella sua camera, dapprima ha lanciato verso di loro degli oggetti poi è andato incontro agli operatori con fare minaccioso puntando verso di loro i coltelli. A questo punto i poliziotti si sono visti costretti a ricorrere all’uso dello spray al peperoncino, riuscendo a neutralizzarlo e a fargli cadere a terra i coltelli.

Durante le fasi della messa in sicurezza il ragazzo si è dimenato, colpendo gli agenti con calci e pugni, provocando loro delle lesioni guaribili rispettivamente in 5 e 3 giorni.

Il ragazzo, un ventitreenne di nazionalità slovacca, con numerosi precedenti di polizia, tra cui maltrattamenti in famiglia, già condannato diverse volte dal Tribunale di Prato, è stato portato in Questura da dove, identificato e tratto in arresto, è stato trasferito nel carcere La Dogaia.

Acquisite le informazioni e le testimonianze dai genitori, gli agenti constatavano che le liti con il figlio erano scaturite da continue richieste di soldi per problemi di tossicodipendenza.