“Ti faremo saltare col tritolo”: lettera minatoria al Procuratore Luca Tescaroli

Sulla vicenda indagano i magistrati di Genova
Una lettera anonima, con timbro di partenza da Firenze, è stata recapitata al procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli: “Ti faremo saltare con il tritolo. Finiremo quello che abbiamo iniziato”.
Sulla vicenda sta indagando la Procura di Genova, competente
“Non possiamo accettare intimidazioni e non dobbiamo arretrare di un passo di fronte a minacce gravi come quelle indirizzate, e non per la prima volta, al procuratore capo di Prato Luca Tescaroli”. Così il presidente della Regione Eugenio Giani, commenta le gravissime minacce al capo della Procura di Prato. “Per tanti anni – prosegue Giani – Tescaroli si è occupato delle inchieste sulle stragi mafiose che hanno colpito duramente anche la nostra regione. In attesa che sia fatta piena luce sulle responsabilità e sui mandanti di questo gesto, voglio esprimere anche a nome della giunta, piena solidarietà a chi lavora da sempre in prima linea contro la criminalità organizzata. In Toscana non c’è e non ci sarà mai spazio per chi tenta di imporre un sistema basato sul ricatto e la violenza. La sua battaglia per la legalità è anche la nostra”.
“Esprimo piena solidarietà al procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli, per le minacce ricevute in questi giorni. Il suo impegno a favore della legalità e del contrasto alle organizzazioni criminali e mafiose è stato determinante in questi anni”. E’ quanto afferma Stefano Ciuoffo, assessore alla cultura della legalità della Regione Toscana. “Le istituzioni pubbliche – continua – sono al suo fianco senza alcuna esitazione. La lotta alle mafie ed alla corruzione è la nostra sfida, che continueremo a perseguire al fianco dei tanti servitori dello Stato che da protagonisti l’hanno affrontata in questi anni”.