Nel rogo fatale una tartaruga viva sotto la cenere, ma molti animali sono morti

Lo rende noto la Lav che da giorni è impegnata nei soccorsi
“Con la nostra Unità d’Emergenza e il supporto della sede locale di Prato, siamo attivi da giorni per soccorrere gli animali vittime dell’incendio scoppiato lo scorso venerdì presso il Poligono di Tiro di Prato e giunto fino al parco limitrofo, una zona abitata da numerosi animali selvatici e non”.
Un rogo che ha contato due vittime, e un ustionato grave ricoverato a Cisanello.
Lo rende noto la Lav
“Nei primi tre giorni di operazioni, abbiamo pattugliato le aree confinanti con l’incendio, cercando animali feriti rintanati in zone non bruciate. Ieri finalmente abbiamo avuto accesso all’intera area spenta e – spiegano -, con una squadra di 8 operatori dell’Unità d’Emergenza, abbiamo potuto setacciare per quasi 5 ore una prima zona fra quelle colpite. Durante le fasi di ricerca abbiamo trovato alcuni resti di animali, tra cui una tartaruga di terra purtroppo bruciata. La speranza si è riaccesa quando, sotto la cenere, abbiamo scovato una tartaruga ancora viva, senza ustioni, vitale ma sicuramente disidratata, l’abbiamo recuperata e abbiamo portato il suo livello di idratazione nella norma. Le tartarughe hanno la possibilità di scavare una buca dove sostare e ripararsi dagli incendi, nelle prossime ore quindi potrebbero uscirne altre ancora vive.