E’ il sindaco di Capraia, Lorenzo Renzi, a replicare a Legambiente dopo la “polemica” sollevata sull’insegna, “Bistecche e Patata”,  definita voltare e sessista. 

“Bistecche e patata a volontà”, l’insegna alla Capraia fa discutere: “Sessista e volgare”

“Ho seguito con interesse il rumoroso dibattito sviluppatosi intorno all’insegna del nuovo stabilimento balneare a Punta del Frate, nella baia del porto dell’Isola di Capraia, Comune del quale mi onoro essere il primo cittadino. Del dibattito emerso dalla pubblicazione della notizia anche sul vostro quotidiano, mi stupisce la capacità delle persone di concentrarsi su un particolare, quell’insegna che è indubbiamente fuori luogo e che indubbiamente sarà rimossa (la consideriamo un errore di percorso?) trascurando ogni altra osservazione relativa ad un nuovo (finalmente, direi) stabilimento balneare ove da più di 20 anni insisteva una brutta scogliera malmessa che permetteva un accesso al mare disagevole e inadatto ai più – scrive in una nota il primo cittadino dell’isola –  Si omette di osservare che oggi esiste una pedana in legno che, per circa 80 metri di sviluppo, permette un accesso anche libero e gratuito a tutti, non solo ai clienti paganti. E, detto tra noi, non era scontato che la si costruisse ben oltre la propria concessione a pagamento per farne usufruire gratuitamente. Si omette di vedere che quel luogo, oggi, permette l’accesso al mare con idonee scale anche a bambini e agli anziani – cosa prima di oggi quasi del tutto ostativa – e grazie ad una rampa, oggi costruita, è possibile l’accesso al mare ai portatori di handicap. Si omette di fare attenzione al fatto che all’interno della scogliera è stata realizzata una piscina naturale per i bambini, che possono fare il bagno in totale sicurezza. Oggi possono farlo. Non ieri. Non negli ultimi 20 anni. Si omette di dire che là, ove vi era un accesso difficile, brutto e scomodo, oggi esiste una soluzione ampiamente compatibile con l’ambiente circostante che permette a qualsiasi utente un accesso a mare comodo, sicuro, attrezzato e fortemente inserito nel contesto e con la sorveglianza giornaliera di un bagnino a garanzia della sicurezza di tutti i bagnanti, paganti e non. Si omette di dire anche che la concessione è stata rilasciata dal Demanio non più di un mese fa e che il tutto, realizzato a tempo di record, è ancora in fase di completamento, su un progetto che il Comune e gli altri Enti hanno ovviamente ritenuto – una volta completato nei particolari, mannaggia diamogli il tempo ! – idoneo al luogo, compatibile con l’ambiente circostante e assolutamente in linea con la bellezza smisurata della nostra Isola. Si parla di un luogo storico per l’isola, Punta del Frate con quell’iconico scoglio a fare da vedetta alla baia a fianco del quale nuotavo sin da bambino che però, vedi il caso, è stato distrutto e sommerso dalla scogliera frangiflutti nella costruzione del nuovo attracco della nave più di 30 anni or sono, ma sul quale non mi è mai capitato di leggere o sentire in più di sei lustri alcuna Associazione o Comitato di cittadini spendere una parola al riguardo. “Il frate” giace sotterrato da decenni: nessuno l’aveva notato?  Se ci voleva un’insegna, sicuramente non idonea, a farci ricordare il trascorso, altro non posso commentare, ma posso invitare tutti a guardare seriamente e attentamente anche “al buono e al bello” che si sta materializzando giorno dopo giorno su questa splendida isola. Siamo capaci anche di apprezzare oltre che fare critiche? Siamo ancora capaci di vedere? Di valutare? Sarà un impegno del Comune far rimuovere quell’insegna, ma dal Comune parte anche un forte incoraggiamento e un ringraziamento a chi crede in questo progetto e sta cercando di realizzare un altro comodo punto di balneazione – finalmente aperto a tutti! – per la nostra Isola”