Vede i carabinieri, fugge e lancia un borsello con dentro crack e eroina: preso

Un’altro arresto per droga in un bar
I carabinieri della Stazione di Firenze Ricorboli hanno arrestato in flagrante un cittadino nordafricano ritenuto responsabile di detenzione di sostanza stupefacente (cocaina e crack) ai fini di spaccio.
Tre militari liberi dal servizio, lo hanno notato aggirarsi con fare sospetto nei pressi della fermata Ataf di Via Giovanni delle Bande Nere e hanno deciso di seguirlo, notandolo prelevare, da un contatore dell’Enel, un borsello in pelle nera. Si sono avvicinati e, qualificandosi, gli hanno intimato l’alt e richiesto i documenti. Da lì è scaturito un repentino inseguimento che ha visto l’ignota persona lanciare quanto più lontano possibile il borsello e tentare di divincolarsi con calci e pugni dai carabinieri che subito lo hanno bloccato.
Dalla perquisizione personale sono emersi non solo una rilevante somma di denaro in banconote di piccolo taglio, ma anche 6 grammi di cocaina e 2 di crack suddivise in tutto in 42 dosi pronte per essere vendute.
Per lui il giudice ha deciso il divieto di ritorno nella provincia di Firenze.
I Carabinieri della Stazione di Rifredi, unitamente ai militari della Sio del 6° Battaglione“Toscana”, invece, hanno arrestato un 23enne del Marocco che sottoposto assieme a tre connazionali a un controllo di polizia all’interno di un bar ubicato nei pressi di via delle Panche, all’atto dell’accompagnamento in caserma per le operazioni di identificazione – in quanto privo di documenti – ha cercato di disfarsi di un involucro in cellophane contenente quasi 50 grammi di hashish. Nel corso dell’attività ispettiva svolta all’interno dell’esercizio commerciale sono stati, inoltre, rinvenuti altri 46 grammi circa di hashish, occultati dentro un contenitore per la raccolta dei rifiuti, nonché un coltello da cucina intriso di stupefacente poggiato su un bancone. Anche per lui il giudice ha disposto ildivieto di dimora nel comune di Firenze. Nell’ambito dello stesso servizio i reparti operanti hanno denunciato perché irregolari sul territorio nazionale, i tre cittadini marocchini con cui l’arrestato si accompagnava.