Rapina violenta ai danni di una 90enne, rintracciato a Sarzana: ora è in carcere a La Spezia

Caccia aperta al complice
I carabinieri della Compagnia di Sarzana unitamente a quelli della Stazione di Castelfiorentino hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Firenze nei confronti di un 44enne di origini lombarde ma residente da tempo nello spezzino, per rapina aggravata in abitazione.
Il 28 febbraio dello scorso anno, a metà mattina, in Castelfiorentino, due uomini avevano rapinato nella sua abitazione una vedova 90enne; i malviventi erano riusciti a carpire la fiducia dell’anziana fingendosi tecnici Enel, incaricati di un controllo e, una volta entrati, avevano prima spruzzato sugli occhi della donna uno spray urticante e poi, mentre uno dei due le teneva una mano sulla bocca per evitare che urlasse, l’altro aveva aperto la cassaforte con una fiamma ossidrica.La forte pressione della mano del malfattore sulla bocca della donna era stata così forte che la vittima aveva subito la rottura della propria protesi dentaria. I due rapinatori erano poi fuggiti a piedi con svariati monili in oro.
Appena ripresasi dallo shock l’anziana aveva avvisato i carabinieri della locale Stazione che erano intervenuti con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Empoli. Questi ultimi, avendo eseguito un attento sopralluogo alla ricerca di tracce utili,hanno repertato del materiale biologico e l’hanno inviato ai laboratori del Ris di Roma per le analisi, costantemente in sinergia con la Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Firenze che ha coordinato l’attività. La medesima Procura, condivise le risultanze investigative che hanno consentito di risalire al 44enne di origine lombarda, ha richiesto e ottenuto l’emissione del provvedimento restrittivo.
L’uomo, con precedenti, è stato poi rintracciato dai militari della Compagnia di Sarzana, nel cui territorio dimora da tempo e, arrestato, è stato portato nel carcere di La Spezia.
Ulteriori indagini sono in corso per risalire anche all’identità del complice.